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martedì 4 dicembre 2018

Intervista a Vittorio Sodano: da Roma a Hollywood con un trucco aerografo da Oscar


Il Maestro Vittorio Sodano
Tra i numerosi e importanti riconoscimenti ricevuti da Vittorio Sodano fino ad oggi troviamo due David di Donatello, due premi Chioma di Berenice, un Nastro d’Argento, una stella sulla celebre Walk of Fame di Hollywood e naturalmente due nomination al massimo riconoscimento dell’industria del cinema a livello mondiale, ovvero l’Oscar. Nonostante questa incredibile lista, che lui subito minimizza appena gliela si cita, Vittorio rimane semplice, affabile e piacevolmente autoironico. Ho avuto un primo contatto sul web con Vittorio in un gruppo di Facebook dedicato ai make-up artist, dove stavo come sempre difendendo l’aerografia dalle accuse di uno scettico che la sconsigliava per il trucco beauty (sembra incredibile, ma queste opinioni esistono ancora anche tra i professionisti). Vittorio non ha commentato a lungo.  Non è stato necessario. Gli è bastato pubblicare una serie di scatti di attrici celebri  i cui makeup lui aveva interamente aerografato. Io mi sono permesso di concludere quella discussione dicendo che ora che aveva “parlato” l’artista due volte nominato all’Oscar, potevamo tutti tacere. Ed eccoci qui, circa un anno dopo, quando Vittorio ha gentilmente accettato di rispondere ad un po’ di domande sulla sua incredibile carriera, e su come il nostro strumento preferito lo abbia aiutato a raggiungere risultati straordinari.



Iniziamo dal principio. Come ti è venuta l’ispirazione di iniziare una carriera nel make-up?
A sedici anni mi trasferii per un periodo a Londra, per studiare inglese in un college. Mentre ero lì iniziai a lavorare in un laboratorio effetti speciali dove si creavano piccoli prostetici. Rimasi affascinato dal procedimento, ma da subito volli imparare di più, e capire come si poteva fare calchi completi a 360 gradi.  Qualche anno più tardi stavo studiando Giurisprudenza all’Università di Napoli, e andavo molto bene, ma non mi piaceva il fatto che lo studio si basasse principalmente su nozioni da imparare a memoria per poi dimenticarle poco dopo. Quindi un giorno dissi a mio padre che avrei lasciato l’Università e mi sarei trovato un lavoro. “Che tipo di lavoro?”, mi chiese mio padre. Io risposi “Voglio fare il truccatore!” Mio padre mi guardò e disse “E che cos’è un truccatore?”.

Parlando dei tuoi genitori, come fu la reazione della tua famiglia alla decisione di diventare make-up artist? Ti aiutarono o ti ostacolarono? E come si sentirono quando arrivarono i grandi riconoscimenti della tua carriera?
Come è normale per le persone della loro generazione, i miei genitori speravano che io avrei  trovato un posto fisso e sicuro. Detto questo mio padre e mia madre (che naturalmente divenne subito la mia prima “modella”), furono fieri di me fin dai miei primi impegni con la RAI, e lo furono ancora di più dopo.

Come è arrivata la tua prima grande occasione nel mondo del makeup?
Iniziai a lavorare agli studi Rai di Napoli. Il mio compito era quello di lavare le spugnette usate dagli altri make-up artist ogni giorno. Nel 1996, mentre lavoravo a progetti teatrali e a vari eventi  avvenne il mio debutto nel cinema, nel film Prima Che Il Tramonto. Il regista Stefano Incerti mi chiese “Sai fare gli effetti speciali per questo film?”. Io esitai un attimo tra la fiducia in me e l’incertezza, e poi dissi “Si, li so fare!”. Questo fu l’inizio della mia carriera cinematografica, che più tardi mi valse il riconoscimento per il Make-up e gli Effetti Speciali al Festival di Locarno.

Nel l’industria del cinema la tua reputazione si è consolidata definitivamente quando hai ricevuto la prima nomination all’Oscar per il tuo bellissimo lavoro in Apocalypto, diretto da Mel Gibson. Come sei stato selezionato per questo straordinario compito?
Brian De Palma era rimasto molto colpito dal lavoro che avevo eseguito per lui nel film Black Dahlia. Diceva che il mio trucco di effetti speciali era così realistico che per la prima volta era riuscito a filmare un primo piano credibile su un manichino. Mi scrisse una lettera di referenza, e quando Mel Gibson iniziò a mettere insieme la troupe di Apocalypto gli arrivò voce di queste belle parole di De Palma, e mi fece contattare.
Makeup by Sodano per Apocalypto

Quale è stata l’ispirazione dietro il make-up innovative che hai creato per quell film?
La body art del film si basava sulla verità. Ho studiato ogni personaggio del film nei minimi dettagli prima di creare il make-up, creando i tattuaggi e le decorazioni appropriate basandomi sulla classe sociale e sulle origini di ognuno.  Tutti gli attori del film, dai protagonisti alle semplici comparse, portavano un make-up dettagliato su tutto il corpo, perché Mel Gibson è un regista a cui piace inquadrare all’improvviso chiunque possa apparire interessante per la scena. Quindi ogni make-up doveva essere perfetto e completo.  

Hai lavorato in molte produzioni pregiate sia in Europa che negli Stati Uniti. Quale è la differenza principale dal punto di vista professionale tra Hollywood e CineCittà?
Direi l’aspetto del business. Negli Stati Uniti il cinema è ancora una industria dinamica e articolata. In Italia, dove il cinema ha un ruolo comunque importante a dispetto delle minori dimensioni del Paese, la produzione di film segue modalità diverse, e spesso le pellicole sono finianziate dallo Stato attraverso i fondi per la cultura.
  
Mariangela Melato aerografata da Sodano
Nel tuo lavoro hai conosciuto molti artisti e creativi straordinari, e sono sicuro che potresti scrivere un libro intero di aneddoti. C’è un ricordo speciale legato a qualcuno di queste personalità che puoi condividere con noi?
Ho ricordi speciali e meravigliosi di tutte le persone in ognuno dei miei lavori, dal primo all’ultimo. Se devo sceglierne una potrei dire Mariangela Melato, anche perché non è più tra noi. Mariangela aveva un talento  incredibile sia per il dramma che per la comicità, e sia sul palco e nei film che nella vita. Con i suoi enormi occhioni era un sogno per un truccatore, e aveva una pelle bellissima ma non priva di discromie. Adorava essere aerografata. Ogni volta dopo il trucco mi diceva scherzando che “anche oggi sono passata sotto la verniciatura”. Le piaceva tantissimo l’uniformità che otteneva “mi fai la pelle para para…”.

So che sei tra I primi truccatori italiani ad usare l’aerografo nel cinema, non solo per gli effetti speciali ma anche per il beauty.  Come è stata percepita questa innovazione dai tuoi colleghi?
Molti colleghi sono stati e sono ancora maleducati. Mi chiamano “il verniciatore delle attrici”, specialmente qui in Italia dove la cultura di questo strumento è meno diffusa.
Nella tua esperienza, quali sono i vantaggi più evidenti dell’uso dell’aerografo?
Direi il finish perfetto che si crea. Anche se la perfezione non è sempre lo scopo del trucco cinematografico, quando il copione la richiede non c’è niente come un aerografo per creare quella uniformità senza che il make-up diventi percettibile.

   Laura Morante aerografata da Vittorio Sodano

Il trucco aerografo è visto ancora con diffidenza da chi non conosce la tecnica, e ci sono molti pregiudizi su questo strumento. Secondo te qual è il più grande fraintendimento riguardo a questo argomento?
I pregiudizi e i fraintendimenti si basano sul fatto che chi li ha non ha effettivamente provato ad usare un aerografo, oppure lo ha visto fare a qualcuno che non era competente in materia, oppure ancora ha solo sentito delle opinioni di seconda mano. Solo usandolo si puà capirne la bellezza e il potenziale. Il makeup fatto con la spugna o il pennello non riesce a produrre questo tipo di perfezione,  e a volte la perfezione è necessaria, che sia il copione o anche solo la vanità dell’attrice a richiederla. Io faccio sempre l’esempio della Ferrari. Se aveste una macchina molto costosa e questa si graffiasse, chiedereste a qualcuno di dipingere i graffi con un pennello, o non preferireste forse portarla da qualcuno che usi un sistema di pittura ad aria compressa? I più sceglierebbero la seconda opzione. Per me l’aerografo è una estensione della mia mano.  Ho imparato la tecnica, e controllo il risultato. L’aerografo crea un risultato perfetto se usato correttamente, ma non se si usa in modo errato, quindi questo strumento rappresenta una sfida ed un grande potenziale creativo per un artista.

Hai creato una linea tua di make-up che comprende palette a base di alcool per gli effetti speciali, e per la prima volta una palette a base di silicone che può essere diluita ed usata per il beauty. Stai anche producendo una selezione di colori liquidi pronti per essere aerografati. Ci puoi dire qualcosa di più su questi prodotti?
Sia le palette ad alcool che quelle al silicone possono essere attivate usando il mio liquido attivatore esclusivo, che permette una traslucenza perfetta dei colori ed un finish molto morbido. Ho sviluppato anche gli stessi colori in forma liquida e pronta per essere aerografata. Troverete tutti i prodotti sulla pagina SHOP del mio sito web www.vittoriosodano.studio , che è in fase di completamento proprio in questi giorni. 
 
Special Effects by Vittorio Sodano

Con due nomination all’Oscar, due David di Donatello tra I tanti, importanti premi che hai ricevuto, hai realizzato molto più della maggior parte di tanti tuoi coetanei. Che cosa sogni per il futuro?
Vorrei continuare ad espandere il mio lavoro negli effetti speciali, sia nella creazione di prodotti  che nell’insegnamento dei miei corsi di SFX. Come dicevo i prodotti si possono acquistare dal sito. Vorrei insegnare ai truccatori che gli effetti speciali si possono realizzare con i miei prodotti senza bisogno di spendere troppo per ottenere degli ottimi risultati,  ed è per questo che ho realizzato una linea di prodotti artigianali per truccatori ad un prezzo ragionevole. Sono prodotti ottimi, creati da un make-up artist per altri make-up artist!

Segui Vittorio Sodano su Instagram

Alcuni dei riconoscimenti ricevuti da Vittorio Sodano


giovedì 26 ottobre 2017

Trucco Aerografo per Effetti Speciali: Tutorial Facile per Halloween

Halloween è la festa preferita di moltissimi makeup artists. La creatività di ogni appassionato di makeup esplode, e tutti provano a superare sè stessi -e gli altri- nel trovare il look più originale e sorprendente per l'occasione. I meno esperti potrebbero sentirsi un po' intimiditi davanti a questa sfida, ma l'industria cosmetica oggi ci offre tanti incredibili prodotti che permettono davvero a chiunque di creare un makeup spaventosamente bello senza troppo sforzo. Come ogni anno ci siamo rivolti al nostro negozio di makeup online preferito al mondo,  Camera Ready Cosmetics, per ottenere il look che vedete in queste foto e nel video tutorial. Se seguite queste pagine avrete già letto la nostra precedente recensione di Camera Ready di un paio di anni fa. Da allora l'azienda si è trasferita in Texas ed è cresciuta esponenzialmente sotto la guida della talentuossisima fondatrice Mary Erickson. Ora il negozio distribuisce circa il doppio dei marchi, ha abbassato i suoi costi di spedizione (anche internazionali) e continua con la sua politica di altissimo livello di assistenza clienti. Con nostra grande gioia il sito vende anche un vasto catalogo di prodotti per aerografo e per gli effetti speciali, e spedisce in tutto il mondo a prezzi onesti riuscendo anche nella maggior parte dei casi ad evitare intoppi burocratici e dazi spropositati. Ora descriverò alcuni dei prodotti usati nel nostro tutorial, e in fondo ad ogni recensione indicherà anche una alternativa più velocemente reperibile in Italia e in Europa qualora doveste trovarvi ad acquistare all'ultimo minuto.

Questo prodotto incredibilmente versatile è composto da due parti che devono essere mescolate in uguale quantità. Il composto è molto facile da sfumare sulla pelle e i margini possono essere ulteriormente puliti mentre si sta ancora consolidando spennellando dell'alcohol isopropilico puro. Il prodotto cura in circa cinque minuti, quindi dovrete lavorare velocemente. Inoltre dovrete stare attenti a non contaminare il vasetto che contiene la parte A con residui di parte B e viceversa, perchè questo renderebbe il composto inutilizzabile. Il prodotto è disponibile in varie tonalità.  Noi abbiamo usato la versione trasparente, che può essere comunque colorata mescolando al composto dei pigmenti in polvere. Una volta curata l'applicazione avrà un aspetto molto lucido, ma potrà essere dipinta  e opacizzata facilmente con prodotti a base di alcohol. Prodotto alternativo: Artex di Kryolan.

Skin Illustrator On Set Palettes
I pigmenti attivati con l'alcohol sono il prodotto più usato nell'industria degli effetti speciali a livello professionale. Le On Set Palettes sono più piccole e più trasportabili (ed economiche) delle versioni full size. I colori si applicano in modo così traslucido sulla pelle che sembreranno venire direttamente da sotto l'epidermide, con un effetto incredibilmente realistico. I pigmenti possono essere diluiti con uno speciale prodotto (Activator) che è meno irritante per gli occhi dell'alcohol puro. Per usare questi colori nel vostro aerografo, come abbiamo fatto noi nel video, versate una piccola quantità di alcohol o di Activator nel serbatoio dell'aerografo, e poi "coloratelo" intingendo il pennello sul panetto della palette e risciaquandolo nel serbatoio. Il processo è semplice ed è più facile da fare che da descrivere. Richiede un minimo di sperimentazione per ottenere la giusta intensità del pigmento. Se non volete usare questo metodo potete anche ordinare i singoli colori delle palette in formato liquido già pronti per essere aerografati. Questi ultimi però non possono viaggiare via aerea e sono quindi più difficili da reperire.  Prodotto altenrativo: Kryolan: Body Illustrator Makeup Color Palette. 

European Body Art Colors
EBA è un'altra marca che sta diventando un caposaldo del mondo degli effetti speciali, con linee di prodotti in formato liquido per aerografo e palette allo stato solido. Abbiamo usato il colore Endura (a base d'alcohol) in bianco per preparare il viso e opacizzare la lucidità del silicone, poi abbiamo usato una tonalità pelle e del nero sempre della stessa linea per finire il maekup. EBA offre anche il prodotto Endura Vibe, una linea di colori a base d'acqua dalla pigmentazione e resistenza straordinaria.  Prodotto Alternativo: Air Stream di Kryolan (Colori ad alcohol aerografabili) o colori Tattoo di Euelenspiegel.

Bdellium Tools Brushes
Finalmente potete vedermi usare un pennello o due in questo video, e questi non potevano che essere quelli della fantastica collezione SFX di Bdellium tools, un prodotto vegano creato specialmente per ottenere delle bellissime texture grafiche. Questi pennelli sono un altro prodotto preferito dei makeup artist professionisti degli effetti speciali, e se guardate bene li vedrete usati dai migliori artisti anche nel campo del beauty. Prodotto Alternativo: la vostra marca preferita, ma alcuni sono insostituibili. 

Graftobian Walk-Around System
Abbiamo recensito questo kit per aerografo in un post precedente che potete trovare anche alla nostra pagina RECENSIONI KIT, e siamo felici che sia ancora disponibile da CRC. Prodotto Alternativo: qualsiasi compressore con una potenza regolabile fino a 20 PSI/ 2.2 bar.





martedì 20 ottobre 2015

Come eseguire un fantastico trucco Zombie: guida passo passo, con aerografo o senza.

Halloween è alle porte, quindi questo è il momento ideale per divertirci con un tutorial passo passo per un fantastico Zombie. Non avete un aerografo? Nessun problema, potete comunque realizzare questo look con metodi tradizionali, anche se ci vorrà un poco più di tempo. Potete vedere tutti gli step anche nel nostro video tutorial. In questo post vi daremo informazioni sui materiali e le possibili alternative. Tutti i materiali che utilizzeremo provengono dal nostro makeup store preferito, l'americano Camera Ready Cosmetics, che spedisce velocemente in tutto il mondo e ha il miglior customer service che si possa desiderare (e no, non ci hanno pagato per dire questo, :)
In Italia molti di questi materiali o valide alternative sono disponibili e ordinabili online in modo velocissimo dal negozio Pazzesque di Bologna, come spieghiamo nella sezione Materiali Alternativi di ogni step.




AVVERTENZA: Prima di tutto la sicurezza: accertatevi di non avere allergie a nessuno dei materiali utilizzati. Useremo colori a base d'alcohol: gli occhi e la bocca devono rimanere chiusi quando si nebulizzano questi prodotti, bisogna fare attenzione a non inalarli quando ci si avvicina al naso. Quando si usa un asciugacapelli sul viso di qualcuno è necessario frapporre l'altra mano in modo da verificare che il getto d'aria rimanga a una temperatura tollerabile. Attenzione all'aerografo e alla pelle quando lavorate con la punta dell'ago esposta per generare spattering e vene. Pulite il vostro aerografo subito dopo l'utilizzo di prodotti ad alcohol.  Le lenti a contatto devono essere prodotte secondo gli standard internazionali di sicurezza, e usate seguendo le istruzioni.

STEP 1: Applicazione della protesi
Useremo una protesi in schiuma di lattice chiamata Whoochie Face. Si tratta di una applicazione pronta per l'uso distribuita dalla marca Graftobian, che si adatta bene a qualsiasi viso con un risultato finale incredibile! Iniziate con pelle pulita e libera da oli. Preparate la protesi applicando uno strato sottile di colla Graftobian Pro Adhesive. Fate attenzione ai margini, cercando a tutti i costi di evitare che si pieghino su se stessi. Asciugate con un phon a settaggio basso fino a che la colla sar diventata trasparente, poi posizionate la protesi sul viso e usate altro Pro Adhesive per incollare bene i margini. Fatto questo, riempite ogni discrepanza utilizzando del Bondo (Pro Adhesive mescolato con polvere di silica), e asciugate a calore basso fino a che anche questo non sarà trasparente. Usate una polvere trasparente come Ben Nye Neutral Set ed eliminate gli eccessi di polvere con un pennello.
MATERIALI ALTERNATIVI: Graftobian's Pro Adhesive è una colla con le stesse caratteristiche del famoso Pros-Aide ad un prezzo più contenuto. Questa colla mantiene il potere adesivo quindi vi permette di muovere la protesi più volte per ottenere il posizionamento ideale. In Italia potete trovare l'ottimo Pros-Aide di Kerling dal negozio online Pazzesque. Il mastice classico tipo Kryolan è ancora più economico ma è meno versatile e più duro sulla pelle.

STEP 2: Base
Si tratta di una base aerografabile con un incredibile potere coprente che ci ha permesso di ottenere un risultato uniforme solo con un paio di passate. Una volta applicata, la base potrebbe richiedere di essere fissata con una leggera applicazione di polvere fissante, ma nel nostro caso non è stato necessario.
MATERIALI ALTERNATIVI Il Pax è una base supercoprente ottenuta mescolando colla Pros-Aide e colori acrilici, e sarebbe stata la scelta tradizionale per coprire completamente la protesi. Colair Extreme ha la stessa efficacia, è molto più facile da pulire dall'aerografo, è più economico e molto più gentile sulla pelle, oltre ad essere disponibile in una maggiore varietà di colori pronti rispetto al Pax. In Italia un'ottima alternativa è la supercoprente Base Liquida di Kerling disponibile da Pazzesque, che andrà utilizzata con spugna o pennello non essendo aerografabile.

  
STEP 3: Applicazione del Colore
Lo Spattering (in italiano "gocciolatura") e la migliore  tecnica che si può usare per ricreare in modo più fedele possibile la texture traslucida della pelle umana. E' anche il metodo ideale per rendere invisibili i margini di una applicazione protesica. In pratica si tratta di ottenere una tonalità di colore sovrapponendo una moltitudine di goccioline semi trasparenti di colore, con un processo analogo a quello della stampa, dove quello che sembra un colore solido ad occhio nudo viene in realtà creato da piccolissimi puntini di tonalità diverse molto vicini tra loro. Sebbene esistano aerografi con puntali specifici a questo scopo, lo spattering è ottenibile con qualsiasi aerografo semplicemente rimuovendo il puntale dell'ago e il puntale copri ugello (cioè le due parti svitabili sulla punta), ed impostando una pressione molto bassa, usando poi un movimento veloce e breve sul grilletto come mostra il video. Per questo look abbiamo usato i colori Endura di European Body Art. Questi sono colori a base d'alcohol usati dai migliori professionisti, e sul set della trasmissione Face Off. Sono già piuttosto traslucidi in partenza, ma potrà essere necessario diluirli ulteriormente con alcohol puro al 99% per ottenere una maggiore trasparenza ed una stratificazione più naturale. Noi non li abbiamo diluiti e sicuramente avremmo dovuto farlo, ma volevamo che il processo fosse più facilmente visibile a scopo dimostrativo. Se il colore è troppo saturo si possono tamponare le goccioline subito dopo l'applicazione in modo da riassorbire l'eccesso, ma bisogna agire velocemente perchè la base alcoholica dei colori si asciuga in brevissimo tempo. Lo spattering è un processo piuttosto lungo, ma il risultato vale veramente la pena. Per questo video volevamo creare un classico zombie verdognolo, quindi abbiamo stratificato prima il giallo, poi il blu, e poi il verde già pronto per aumentare l'effetto.
MATERIALI ALTERNATIVI: Se non si ha a disposizione un aerografo si può ottenere un buon spattering con un vecchio spazzolino da denti o con un pennello economico al quale andranno accorciate le setole. L'aerografo ovviamente offre maggiore controllo e meno contatto diretto tra la vostra pelle e i colori. Una alternativa ai colori di Endura possono essere i colori per aerografo di Kerling disponibili da Pazzesque. Questi hanno una base più pigmentata ed essendo a base di silicone e acqua si asciugano in tempi più lunghi, ma con un poco di pratica possono dare ottimi risultati. 

STEP 4: Chiaroscuri
Abbiamo usato una quantità meno diluita di colore Endura per creare i chiaroscuri. Il procedimento è facile seguendo le forme pre-scolpite sulla protesi, che renderanno ovvio il posizionamento di luci e ombre. Come colpo di luce finale, per simulare la pelle più sottile tesa sugli zigomi, abbiamo usato la tonalità di pelle Warm 2 della serie Endura Face Off.

STEP 5: Vene
L'aerografo rappresenta un mezzo ideale per dipingere vene con il massimo del realismo in modo facile e veloce. Rimuovete il puntale dell'ago (la parte più esterna svitabile dalla punta) ed usate la distanza e la pressione sul grilletto per creare vene di dimensioni e intensità diverse. Fate prima pratica su carta. Per ottenere un colore violaceo perfetto per le vene basterà mescolare i colori rosso e blu di Endura.
MATERIALI ALTERNATIVI: Naturalmente potete dipingere le vene anche in modo tradizionale utilizzando pennelli finissimi, e come colori le tonalità primarie di Kerling o di Eulenspiegel disponibili da Pazzesque.

STEP 6: Occhi e Denti
Potete creare l'effetto di occhi arrossati con un prodotto chiamato Glazing Gel di PPI Skin Illustrator, che essendo a base d'acqua può essere usato senza causare irritazione agli occhi. Per aumentare l'effetto potete anche usare una matita per labbra rossa sul bordo interno della palpebra inferiore. Infine, niente è più efficace per completare il look di un paio di lenti a contatto Zombie. Raccomandiamo però la massima attenzione nell'acquisto e nell'uso di quest'ultime, che se non sono fabbricate rispettando tutti gli standard di igiene e sicurezza possono creare seri problemi agli occhi.  Non c'è niente di più assurdo dei cosiddetti Zombie Durbans, che indossano makeup sanguinolenti e poi sfoggiano un sorriso perfetto a 36 denti. Per ottenere un effetto per la bocca che fosse coerente con questo look abbiamo usato il colore nero dalla palette PPI's On Set FX Palette. Assicuratevi che i denti siano asciutti prima di applicare il colore attivato con l'alcohol 99%, e poi usate il getto d'aria del vostro aerografo per asciugare e fissare il colore. 

STEP 7: Sangue
Nessun look zombie sarebbe complete senza un poco di sangue finto. Ne abbiamo usati due tipi:  Ben Nye Thick Blood per l'effetto ferita sulla testa, e il Ben Nye mouth Kit per l'effetto di sanguinamento dalla bocca che vedete alla fine del video. Il sangue finto di Ben Nye è un classico, è innocuo e ha anche un buon sapore.
MATERIALI ALTERNATIVI:  Pazzesque ha un'ottima selezione di sangue finto con varie consistenze e prezzi.

Vi auguriamo un Halloween divertente e terrificante!!!




martedì 22 settembre 2015

Imparare online: Trucco Aerografo per Effetti Speciali con la Stan Winston School

Il reality show Face Off, attualmente nella sua nona stagione negli USA, ha l'indubbio merito di avere portato il mondo degli effetti speciali all'attenzione di un pubblico molto più vasto. Anche se il programma non mostra praticamente su nessun aspetto tecnico in dettaglio, ha contribuito a rendere chiaro un concetto fondamentale: l'aerografo è uno strumento fondamentale nella creazione di effetti speciali.
Non tutti coloro che iniziano ad interessarsi al mondo F/X possono iscriversi da subito ad un corso professionale, spesso difficile da raggiungere o molto costoso, soprattutto in Italia. Esiste quindi un'altra fonte di informazioni che sia conveniente, affidabile e soprattutto credibile? La risposta è si, e ancora si, e si chiama "Stan Winston School of Character Arts".
Fondata da Matt Winston in onore di suo padre, il leggendario truccatore di hollywood Matt Winston, la scuola non ha una sede fisica, ma consiste in un sito web accessibile tramite iscrizione creato con un principio basilare: offire insegnamento dettagliato nella forma di seminari web filmati professionalmente e tenuti da alcuni dei migliori artisti del settore. Ogni aspetto e tecnica relativa agli effetti speciali è discussa e spiegata in ogni dettaglio: dalla creazione di stampi agli animatronics e qualsiasi altra disciplina. Io sono stato iscritto al sito per diversi mesi, e quello che segue è un breve resoconto della mia esperienza, con una piccola guida ai seminari dedicati alla mia passione, che è naturalmente l'aerografia.
Prima di continuare devo premettere che anche se i seminari sono ovviamente basati sulle immagini, una buona conoscenza dell'inglese aiuterà moltissimo, soprattutto per le spiegazioni concernenti i materiali, ma anche per apprezzare gli aneddoti, l'umorismo e le personalit di questi straordinari insegnanti. Alcuni seminari offrono la sottotitolatura in spagnolo, e questo può aiutare molto chi fosse meno a suo agio con la lingua inglese.




Come funziona: nessun imbroglio!
Ho sempre un certo timore  nell'iscrivermi a siti con rinnovo automatico di iscrizione. La Stan Winston School offre un incredibile periodo di prova di tre giorni assolutamente gratuito: tre giorni di accesso illimitato a tutti i contenuti. Questo significa che potete guardare tutti i corsi che volete, e farvi un'idea precisa dello stile dei contenuti. Potete cancellare la vostra iscrizione in ogni momento dopo averla fatta, e godrete comunque dei tre giorni pieni. Se cancellate l'iscrizione non vi verrà fatto alcun addebito. E' importante sottolineare questo fatto perchè non viene ripetuto molto spesso durante il processo di iscrizione. Per cancellare dovrete semplicemente visitare la pagina "my account" e selezionare il tasto "cancel subscription". In ogni modo potete stare tranquilli: la Scuola ha una ottima etica e non è stata creata per imbrogliare nessuno.
Se decidete di continuare con l'iscrizione potrete semplicemente lasciarla continuare. Non c'è nessun periodo minimo obbligatorio. Questo significa che potrere cancellare in ogni momento prima del rinnovo automatico mensile, e l'iscrizione terminerà alla fine del mese che avete pagato (o anno, se scegliete l'opzione annuale).  
Ci sono tre livelli di iscrizione: Apprentice vi permette di veder 4 tutorial on demand al mese ad un prezzo contenuto. Questo significa che potete scegliere fino a 4 corsi e guardarli tutti o in parte. All'inizio di ogni mese il vostro totale corsi si azzererà, e se vorrete finire di guardare un corso iniziato il mese precedente questo verrà contato nel totale del nuovo mese.  Le opzioni "Monthly" e "Annual" vi garantiscono tutorial illimitati. Se poi non volete iscrivervi a nulla, ma vi interessa guardare solo alcuni tutorial specifici e tenerverli per sempre, potete acquistarle i corsi individualmente e riceverli come downloads o su DVD. E' comunque una buona idea iscriversi alla newsletter della scuola per ricevere offerte a tempo limitato e sconti speciali durante l'anno. 
I Contenuti: insegnanti fantastici 
I contentuti del sito web sono divisi in Live Web Courses (seminari trasmessi dal vivo, ai quali occorre iscriversi individualmente) o On Demand Web Courses (seminari filmati disponibili in qualsiasi momento). In ogni caso tutti i contentuti on demand derivano da quelli live: si tratta quindi di veri e propri corsi in tempo reale, che possono durare da due a sette ore o più. Le versioni On Demand dei corsi naturalmente sono leggermente editate, e non si può interagire dal vivo con gli insegnanti, ma si possono sempre inviare domande sulla pagina di ogni corso, e spesso vi verrà data una risposta proprio dall'insegnante originale. Dal momento che molti corsi durano più di sei ore ho trovato l'iscrizione Apprentice più che sufficiente per me. In effetti durante alcuni mesi sono riuscito a guardare solo un paio di seminari. Gli insegnanti sono tutti fantastici. Stiamo parlando della creme de la creme del settore, compresi molti vincitori di Oscar e di Emmy (potete mettere il loro nome su google per rendervi conto della loro incredibile esperienza). Mi aspettavo che questi personaggi fossero molto informati e appassionati, ma non ero preparato per il livello di intrattenimento che offrono. Quasi tutti i corsi sono arricchiti di aneddoti, storie e battute che li rendono veramente divertenti, oltre che interessanti.
L'Aerografo e gli Effetti Speciali: una guida ai corsi
Se avete appena iniziato con l'aerografo e volete imparare i suoi usi per la creazione di effetti speciali, questo è uno dei luoghi migliori che potreste visitare.
Se avete già una conoscenza dell'aerografo nel trucco beauty, o dell'aerografia in generale, sarete comunque sorpresi nello scoprire quante "regole" vengono cambiate o infrante quando si tratta dell'applicazione su effetti. Sebbene quasi ogni corso includa in qualche modo l'aerografo, ce ne sono alcuni che danno informazioni specifiche sulle tecniche e i materiali, quindi vorrete guardare questi per primi:

-How To Airbrush by Craig Fraser. Questo è il migliore punto di partenza per imparare l'aerografia da un vero maestro che è non solo appassionatissimo e generoso di informazioni, ma anche veramente divertente (un'ottima conoscenza dell'inglese vi aiuterà molto ad apprezzare le sue infinite storie e spiegazioni). Il seminario è concentrato sulla spiegazione di tecniche base che saranno il fondamento di qualsiasi applicazione successiva. I materiali e le tecniche sono discussi e mostrati in grande dettaglio.

-Hyper Realistic Silicone Painting Techniques by Tim Gore  Un altro eccezionale artista vi guiderà nel processo relativamente complicato della pittura di protesi e sculture in silicone. Dopo un inizio un po' impacciato, Tim si scalda e vi coinvolge nella sua passione condividendo un modo di consigli utili, ed una infinità di informazioni sui materiali e come usarli. Anche se l'oggetto del corso è la pittura su silicone, le tecniche mostrate qui sono fondamentali per riprodurre effetti realistici su ogni dipo di materiale.

-Zombie Makeup by Bill Corso Questo corso mostra usi molto pratici dell'aerografo nella creazione di trucco Zombie. Anche in questo caso potrete declinare le tecniche discusse qui in una varietà di applicazioni diverse. Questa in realtà è la seconda parte di un tutorial molto lungo ad opera del vincitore di Oscar Bill Corso, e vi consiglio vivamente di guardare anche la prima parte, anche se non ha molto a che fare con l'aerografo, per capire come viene creato un makeup per una produzione cinematografica, dal concetto fino al test su cinepresa.

-Airbrush Veining Technique mini tutorial by Steve Wang Il grande Steve Wang vi mosra come creare effetti di vene con un aerografo. Questa è una tecnica base che potrete usare in una miriade di progetti, approfittando dei vantaggi che l'erografo offre rispetto ai più lenti metodi tradizionali.

Paiting Silicone Skin-Realistic Flesh Tones by Jamie S. Grove  Un altro tutorial approfondito da un grande insegnante, che illustra le tecniche e i materiali da usare per creare effetti ultra realistici sul silicone. I metodi naturalmente saranno applicabili anche su altri materiali, a patto di usare colori appropriati.

The Garage Monster's Guide to Airbrushes mini tutorial by Shannon Shea  Questo mini tutorial è focalizzato sugli strumenti. Anche se tutti gli altri insegnanti descrivono i loro strumenti preferiti negli altri tutorial, è sempre bello avere una ulteriore opinione dal grande Shannon Shea su cosa sia meglio mettere al primo posto della vostra lista della spesa.

 Con Halloween alle porte, spero che potrete avvantaggiarvi di questa fantastica risorsa online, nata dalla passione e dai principi di condivisione propri del leggendario Dick Smith, il padre degli effetti speciali. Il mio ultimo consiglio è di iniziare la prova gratuita di tre giorni durante un week end con molto tempo a disposizione. Non vorrette staccarvi neanche per un attimo dallo schermo del vostro computer...




martedì 28 ottobre 2014

Trucco Aerografo: intervista con il Guru degli effetti speciali RJ Haddy (FaceOff)

L'aerografo è da sempre uno strumento essenziale nel campo degli effetti speciali, come dimostrato in ogni episodio del bellissimo programma FaceOff. Parleremo sempre più spesso di effetti speciali su queste pagine, e quale modo migliore di iniziare a trattare l'argomento che intervistare uno dei nostri concorrenti preferiti di tutte le edizioni di FaceOff: "RJ" Haddy! Come sempre potete cliccare sulle foto per vederle a schermo pieno.  


Robert "RJ" Haddy
Robert"RJ" Haddy è uno straordinario creatore di effetti speciali con un curriculum prestigioso e una lunga esperienza nell'insegnamento. Nato a Charleston, nel West Virgina, è divenuto famoso grazie alla sua doppia partecipazione a Face Off, il popolare reality trasmesso in Italia da Sky che ha avuto un ruolo fondamentale nel rendere accessibile al grande pubblico il mondo degli effetti speciali. 
RJ è stato uno dei tre finalisti della seconda stagione, ed è tornato a partecipare al reality nella sua quinta edizione, che vedeva un gruppo di veterani degli anni precedenti contrapposti ad uno di nuovi concorrenti. Il suo personaggio del Facchino, ispirato all'immaginario di Tim Burton, è rimasto uno dei look più memorabili mai apparsi nello show televisivo, e nella mia opinione riassume perfettamente il tratto distintivo più memorabile del lavoro di RJ, con la sua mistura di design geniale, perfetta esecuzione, attenzione al dettaglio e genialità negli accessori, uniti ad un irresistibile senso dell'umorismo. Da quando ha partecipato al programma RJ è stato impegnatissimo, ha tenuto seminari che hanno raccolto sperticati elogi dagli studenti, ed è stato un ospite di rilievo di alcuni degli eventi legati al Maekup più importanti degli Stati Uniti. RJ ha il suo sito di distribuzione di prodotti, www.radfxco.com, e ha raggiunto quello che per un fan dell'aerografo è uno degli obiettivi più ambiti: ha disegnato un aerografo proprietario chiamato "The Shadow"  con la celebre marca americana Paasche. Siamo davvero felici di avere avuto la possibilità di fare qualche domanda a RJ sulla sua vita e sulla sua arte.  

-Cosa ti ha fatto decidere di diventare un makeup artist? 
Ho iniziato a creare pupazzi quando ero molto piccolo, e la cosa ha progredito (o trasgredito, se preferisci, lol) nella creazione di effetti speciali perchè le tecniche ed i materiali per creare pupazzi ad un certo livello divengono quasi identiche. In realtà sono proprio gli artisti di effetti speciali che creano i mostri animatronic che si vedono nei film.  

L'indimenticabile "Facchino" di RJ per Face Off
-Durante il corso di FaceOff hai spesso parlato del bel rapporto che hai con i tuoi genitori. Ti hanno sostenuto da subito nella tua passione per gli effetti speciali?
Non proprio da subito. Penso che mia madre vorrebbe ancora che io diventassi un dentista o un dottore prima o poi, ma una volta che hanno visto che ero bravino e che riuscivo a creare cose con le mie mani, i miei mi hanno appoggiato moltissimo.  

-Sei un diplomato del famoso Joe Blasco Makeup Artist Training Center a Hollywood. Quanto è stato difficile l'inserimento nel modo professionale dopo la scuola? 
A dire la verità la cosa più utile dell'avere frequentato la Joe Blasco è stata proprio la preparazione su come trovare lavoro: sono state davvero le nozioni più preziose che ho appreso dai corsi... Ero già un makeup artist piuttosto capace quando ho iniziato la scuola, ma non avevo idea di come funzionasse il mondo del cinema o di come noi makeup artist avremmo dovuto cercare lavoro in questo settore. Per questa ragione frequentare la scuola mi ha fatto davvero benissimo. Queste cose strettamente legate al business si possono imparare buttandosi allo sbaraglio e facendo un mucchio di errori, oppure grazie all'insegnamento di qualcuno un po' più vecchio e saggio, e per me è stato un grandissimo aiuto. 

RJ nel suo popolarissimo "Pinguino"
-Le tue creazioni originali sembrano essere concepite apposta per la performance, piuttosto che per la ricerca di una bellezza statica, e so che tu hai già fatto esperienza come attore. Pensi che cercherai di recitare più spesso in futuro?
A dire la verità si, ho appena finito un ruolo cammeo in un ottimo triller della First In Productions chiamato "Old Baby", e al momento sto producendo un film io stesso chiamato "The Family Business: Blood is Thicker" per la mia compagnia di produzione, la Rad F/X Pictures. Io avrò un ruolo nel film che ricorderà un poco quelli di Eddie Murphy o Mike Meyers, sarò truccato come diversi personaggi e intepreterò 3 o 4 ruoli nel film. La differenza tra quegli attori e me è che sarò io stesso a disegnare e ad applicare il mio makeup, oltre a recitare. Sarà un film mozzafiato e mi piacerebbe molto invitare i lettori a visitare la pagina di Facebook che gli abbiamo dedicato, dove troverete foto dei backstage e contenuti esclusivi che non pubblicherò da nessuna altra parte. Quello che facciamo è completo solo a metà quando lo passiamo all'attore, L'attore deve creare il personaggio basandosi sul copione e sulla trasformazione fisica alla quale lo hai sottoposto. Spesso gli attori non hanno il quadro completo fino  a che non si vedono con il trucco applicato: ora immagina un truccatore che è anche un attore, che studia e crea il suo makeup per settimane prima che avvenga la prima prova. Questa persona sarà fantastica in quel ruolo proprio grazie a tutta la preparazione e al tempo che avrà avuto per pensare allo stile che il makeup avrà, e credo che questa sia davvero la forma più pura per entrambe le arti. Io venero gli attori che truccano se stessi, come Lon Chaney ad esempio, o Tom Savini. Gli attori che sanno intrinsecamente COME viene creato il makeup e quanto possono forzare i limiti hanno spesso molta esperienza nell'indossare effetti speciali.. Un truccatore che recita conosce tutti e due i lati della medaglia, e può studiare un personaggio anche prima di essersi mai visto con il trucco. Una volta poi che il trucco viene applicato... ti resta solo da sederti e goderti lo spettacolo!  

 -Ora vorrei parlare del nostro argomento preferito, che naturalmente è l'aerografo. FaceOff ha reso un incredibile servizio a questa tecnica semplicemente mostrando quanto sia effettivamente usata nel mondo del makeup. Molti dei nostri lettori, specialmente qui in Europa, non avevano idea della diffusione dell'aerografo fino a che non hanno visto il programma. Quando hai imparato ad aerografare?
Ho usato l'aerografo per la prima volta quando avevo 13 anni. Era un Paasche VL. Ne rimasi subito entusiasta, ma dopotutto non ero che uno sciocco ragazzino... non ho capito quanto fosse importante mantenere la pulizia dello strumento fino ha che non ho frequentato la Joe Blasco. Pulire l'aerografo è un aspetto VITALE del suo mantenimento. Non domani, o il giorno dopo, o la prossima volta che lo usate, ma IMMEDIATAMENTE dopo averlo usato e prima di riporlo. Fidatevi di me. E' davvero una componente fondamentale nella velocità dell'intero procedimento [del trucco, n.d.t.].

Jordan Nickles da 18 a 88 anni 
 -Qual è l'aspetto dell'aerografia che ti piace di più, e quale è secondo te il più diffuso fraintendimento tra i truccatori riguardo a questa tecnica?
Beh, è una domanda difficile... ma penso di potere riassumere la risposta così: un aerografo può far sembrare persino una scimmia una brava pittrice. Di recente ho creato un makeup stile "bambola screpolata" per un cliente. Il primo giorno ho deciso che avrei dipinto le screpolature a mano. Il secondo giorno invece ho usato l'aerografo, e la differenza era incredibile. Non pensavo che avrebbe fatto una tale differenza, ma il look risultava più completo e uniforme. Personalmente poi apprezzo la possibilità di dipingere in strati sottili e traslucidi. Si possono stratificare le velature di colore l'una sull'altra, fino a che non si sia ricreata l'illusione della semi trasparenza della pelle vera. Questo è molto importante. La pittura deve essere stratificata. Non si può dipingere un personaggio con l'effetto finale di una bambola di porcellana (a meno che non si tratti proprio di una bambola di porcellana, haha). Una tonalità realistica per la pelle si può ottenere solo stratificando molte sottili velature secondo schemi organici. Ve Neill me lo ha detto durante il programma: "I tuoi lavori di pittura sono belli ma sono un poco piatti..." beh, ho imparato come risolvere il problema durante la seconda stagione di FaceOff. E' stata la tecnica più importante che ho imparato partecipando al programma. Una pittura può distruggere una bellissima scultura, o rendere bella una mediocre.  

RJ Haddy's The Shadow Airbrush
-Hai avuto l'incredibile opportunità di creare il tuo aerografo personalizzato con una marca tra le più affermate. Cosa rende "RJ's The Shadow" diverso dagli altri aerografi?
 Prima di tutto Paasche è un marchio Made in America. Penso che sia molto importante contribuire a mantenere le manifatture nel nostro Paese e ottenere un prodotto di alta qualità. In secondo luogo il prezzo è ottimo, a 155 dollari risulta molto più conveniente di altre marche che offrono una qualità simile. Il terzo motivo è che ha tre anni di garanzia contro i classici due. Per quando riguarda le specifiche tecniche, il serbatoio è più piccolo perchè l'ho chiesto personalmente io. Dal momento che consumo i colori molto velocemente voglio potere cambiarli senza dovere svuotare il serbatoio e dovere sprecare il colore inutilizzato. Quando state partecipando a FaceOff potete fidarvi se vi dico che non avrete tempo di svuotare il serbatoio. Abbiamo anche sviluppato un abo speciale ed un ugello che spruzza a 0.32 mm, una misura intermedia tra le misure standard 0.25 (fine) e 0.38 (medio) del modello Talon. Il modello viene venduto con l'ugello 0.32, ma nella scatola si trova anche un ugello, un ago ed un puntale di misura 0.25, in caso ce ne sia bisogno per i dettagli.  Tutte le parti di ricambio del modello Talon vanno bene anche per The Shadow.  Quindi se possedete già un Talon lo Shadow diventa un perfetto aerografo complementare. Io uso sempre tre o quattro aerografi diversi quando lavoro, e li attacco al compressore tramite l'attacco quick connect. E' molto più facile lavorare così.
 
-C'è una marca o un tipo di colore o makeup che preferisci per l'aerografo? 
European Body Art, specialmente la Endura line. Sono colori bellissimi e possono dipingere qualsiasi cosa, dalla pelle al silicone, i capelli, il lattice, le applicazioni di schiuma di lattice e i tessuti. Sono colori resistentissimi ma delicati sulla pelle. Penso che siano i migliori colori disponibili. Io li diluisco sempre con alcohol puro perchè sono molto pigmentati. Se volete potete usarli così come sono, ma io preferisco diluirli. In questo modo un flacone raddoppia la sua durata, quindi conviene anche da quel punto di vista. 

David Selby truccato da Lincoln da RJ 
-Ti seguiamo su Facebook e Twitter, e ci piace vedere quanto tu sia impegnato. Che scopo ti piacerebbe raggiungere nella tua carriera?
Mi piacerebbe iniziare a produrre e a dirigere i miei film più spesso. Ecco perchè "The Family Business" sarà una specie di prova. Faremo vedere al mondo cosa riusciamo a fare qui in West Virginia, con un poco di determinazione, di ambizione, di abilità, e di buona vecchia testardaggine per non cedere mai! [ride] 
 
-Infine, ripensando a FaceOff, c'è un aspetto del programma che è meno ovvio per il pubblico, ma che è stato importante per te mentre vivevi quella esperienza?
Decisamente una cosa che nessuno di noi si era immaginata è che saremmo diventati così buoni amici, e che ci saremmo avvicinati l'un l'altro fino a questo punto durante l'esperienza del programma. Dopo sette stagioni il programma è diventato come una specie di fraternità universitaria esclusiva, dove tutti hanno in comune il fatto di essere passati attraverso questa "ordalia", per così dire. Questo è stato anche il premio più soddisfacente. Sono molto vicino a diversi partecipanti, Beki Ingram, David Greathouse, Roy Wooley, Nix Herrera, Frank Ippolito, Rod Maxwell , Jerry Macaluso, Scott Ramp, Brea Joseph and Athena Zhe che è stata importantissima per la mia squadra nella seconda stagione. E naturalmente gli altri finalisti Rayce Bird e Ian Cromer.... sono solo alcuni tra i tanti. Sono tutte persone incredibili. Sono diventati amici fidati proprio grazie a questa esperienza. E poi ci sono gli amici che abbiamo conosciuto alla casa di produzione SYFY e Mission Control, la compagnia di casting Pittman... tutta gente straordinaria e amici meravigliosi!

La passione e il divertimento che RJ mette nel suo lavoro,  ed il suo carattere modesto e amabile ne fanno il makeup artist con cui vorreste lavorare e l'insegnante dal quale fareste di tutto per imparare. Speriamo di incontrarlo ad uno dei suoi corsi un giorno, e di recensire presto il suo "The Shadow" su queste pagine.

 

venerdì 3 gennaio 2014

Trucco Aerografo con Temptu: SB 37 Starter Pack -recensione dettagliata

Un must per chiunque voglia avvicinarsi al Makeup  con Aerografo

Iniziamo il nuovo anno con la prima di una serie di recensioni dettagliate che illustreranno i prodotti di punta delle più importanti marche di trucco aerografo. 




Temptu è senza dubbio la marca leader nel settore del trucco aerografo a base di silicone per uso professionale. L'azienda ha iniziato ha produrre la sua linea per aerografo negli anni '90, e nel 2009 è divenuta familiare al grande pubblico americano grazie alla commercializzazione del sistema AIRpod, creato per i consumatori e distribuito per un periodo dalla catena Sephora.
Oggi Temptu Pro offre tre linee separate di prodotti: S/B (a base di silicone) AQUA (a base d'acqua) e DURA (a base di alcohol per il body painting, i tatuaggi temporanei e gli effetti speciali), mentre la linea AIRpod è rimasta in commercio come una ulteriore opzione.
La gamma di colori offerta da questa marca è vastissima, tuttavia le informazioni disponibili sui colori stessi sono meno che abbondanti, e ci sono pochi post e video in inglese che dimostrano e spiegano la gamma di colori per i non addetti ai lavori. Per questa ragione, la possibilità di acquistare uno starter set composto da ben trentasette colori in flaconcini da 7,5 ml (1/4 oz.) diviene essenziale.

Il set SB da 37 colori non è disponibile in Italia, ed è pressochè introvabile in Europa, ma noi abbiamo acquistato il nostro dal fantastico sito americano di  Camera Ready Cosmetics, dove è disponibile con ben 30 dollari di sconto, e con il solo ricarico delle effettive spese di spedizione. CRC è anche al corrente di tutti gli accorgimenti necessari per fare si che i prodotti di makeup arrivino in Italia in modo veloce e sicuro.

Ecco il contenuto del set in dettaglio. Lasceremo i nomi dei colori in inglese per evitare confusioni se doveste cercarli online, ma potete facilmente tradurli con i traduttori automatici online. 

-12 Foundation Colors (colori per la base): Porcelain 001, Blush Ivory 002, Ivory 003, Sand 004, Pure Beige 005, Toffee 006, Golden Honey 007, Clay 008, Natural Mocha 009, Cappuccino 010, Dark Cholate 011 and Espresso 012, che costituiscono l'intera gamma di colori per le basi.

-8 Highlighters (illuminatori): Pink Pearl 050, Gold Shimmer 051, Copper Bronze 052, Champagne Shimmer 053, Peachy Pink 054, Red Bronze 055, Silver Shimmer 056 and White Shimmer 057. Questi colori costituivano l'intera gamma per i punti luce, ma quest'anno Temptu ha creato altri due colori (Platinum 080, Pearl 081) inclusi in una nuova gamma chiamata Multicolors che non sono inclusi in questo set.

-4 Blushers: i quattro blush più popolari: Blush 040, Plum 041, Peach 042, Coral 043. 

-7 Adjusters: la gamma completa di regolatori di tonalità: Black 029, White 030, Yellow 031, Red 032, Green 033, Blue 034 and Violet 03. Questi possono essere aggiunti a qualsiasi altro colore SB prodotto da Temptu, o usati separatamente. 

-6 Hi-Def colors: Red 021, Yellow 024, Green 025, Blue 026, Purple 027, Pink 028. Questi sono colori ad alta concentrazione di pigmenti, e possono essere usati per una ampia varietà di applicazioni. La gamma completa è costituita da 8 colori, ma il bianco ed il nero, Black 029 and White 030, sono inclusi nel gruppo di Adjusters descritto sopra.  

Adesso vorrei aggiungere qualche considerazione personale. A dire il vero ero scettico sul trucco a base di silicone prima di provare questa linea. Le poche esperienze avute con prodotti di altre marche, e a dire il vero anche un paio di esperimenti con la linea AIRpod (che ha una composizione diversa dalla linea Pro), non mi avevano fatto una impressione positiva. Questo set mi ha permesso di fare molta esperienza, fino a diventare entusiasta di Temptu. La texture del makeup è molto omogenea, e l'applicazione fine e decisamente morbida. I colori sono bellissimi, e le possibilità pressochè infinite, dal momento che tutti i prodotti si possono mescolare tra di loro. Appena applicati i liquidi hanno una certa lucidità, e rimangono "mobili" per diversi minuti prima di asciugarsi completamente creando un finish dall'aspetto molto naturale, e con una perfetta percentuale di luminosità. Mi piace particolarmente la serie Hi-Def, con la quale si può creare quasi ogni tipo di ombretto, che può essere poi reso brillante con la semplice aggiunta di un paio di gocce dal gruppo di colori Highlighters. Il maggior tempo di asciugatura (se paragonato ai prodotti a base d'acqua) rende necessaria una maggiore attenzione quando si applicano i colori sulle palpebre, ma l'asciugatura si può accelerare soffiando aria con l'aerografo, e se si sta lavorando con colori opachi aggiungendo un velo di polvere fissante incolore. Un'altra cosa che decisamente mi piace di questa linea è il profumo, che è molto piacevole e delicato, e che svanisce velocemente dopo l'applicazione senza lasciare alcun retrogusto duraturo.

Quando si tratta di silicone, le quantità necessarie per una applicazione completa fanno sì che la durata dei flaconcini da da 7.5 ml non sia particolarmente lunga, specialmente per i colori base, ma questo set rappresenta il modo migliore di provare tutte le tonalità senza dovere acquistare ogni colore nella misura standard, che è decisamente più costosa. I truccatori potranno poi riempire i flaconcini più volte in modo da ridurre il peso dei loro kit.

Questo set è insomma un acquisto fantastico. L'unica cosa che non mi fa impazzire è il fatto che i colori sono contenuti in un unico astuccio trasparente, che è quasti troppo piccolo per contenerli tutti, e che rende l'identificazione di ogni tonalità una vera sfida, dal momento che il nome e numero del colore sono scritti su un piccolo adesivo attaccato sul fondo di ogni flaconcino. 

Tornate spesso a dare un'occhiata a questo post, pubblicheremo presto altre foto dei colori provati su pelle. Presto pubblicheremo anche un post più approfondito sulle gamma dei colori base.