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martedì 4 dicembre 2018

Intervista a Vittorio Sodano: da Roma a Hollywood con un trucco aerografo da Oscar


Il Maestro Vittorio Sodano
Tra i numerosi e importanti riconoscimenti ricevuti da Vittorio Sodano fino ad oggi troviamo due David di Donatello, due premi Chioma di Berenice, un Nastro d’Argento, una stella sulla celebre Walk of Fame di Hollywood e naturalmente due nomination al massimo riconoscimento dell’industria del cinema a livello mondiale, ovvero l’Oscar. Nonostante questa incredibile lista, che lui subito minimizza appena gliela si cita, Vittorio rimane semplice, affabile e piacevolmente autoironico. Ho avuto un primo contatto sul web con Vittorio in un gruppo di Facebook dedicato ai make-up artist, dove stavo come sempre difendendo l’aerografia dalle accuse di uno scettico che la sconsigliava per il trucco beauty (sembra incredibile, ma queste opinioni esistono ancora anche tra i professionisti). Vittorio non ha commentato a lungo.  Non è stato necessario. Gli è bastato pubblicare una serie di scatti di attrici celebri  i cui makeup lui aveva interamente aerografato. Io mi sono permesso di concludere quella discussione dicendo che ora che aveva “parlato” l’artista due volte nominato all’Oscar, potevamo tutti tacere. Ed eccoci qui, circa un anno dopo, quando Vittorio ha gentilmente accettato di rispondere ad un po’ di domande sulla sua incredibile carriera, e su come il nostro strumento preferito lo abbia aiutato a raggiungere risultati straordinari.



Iniziamo dal principio. Come ti è venuta l’ispirazione di iniziare una carriera nel make-up?
A sedici anni mi trasferii per un periodo a Londra, per studiare inglese in un college. Mentre ero lì iniziai a lavorare in un laboratorio effetti speciali dove si creavano piccoli prostetici. Rimasi affascinato dal procedimento, ma da subito volli imparare di più, e capire come si poteva fare calchi completi a 360 gradi.  Qualche anno più tardi stavo studiando Giurisprudenza all’Università di Napoli, e andavo molto bene, ma non mi piaceva il fatto che lo studio si basasse principalmente su nozioni da imparare a memoria per poi dimenticarle poco dopo. Quindi un giorno dissi a mio padre che avrei lasciato l’Università e mi sarei trovato un lavoro. “Che tipo di lavoro?”, mi chiese mio padre. Io risposi “Voglio fare il truccatore!” Mio padre mi guardò e disse “E che cos’è un truccatore?”.

Parlando dei tuoi genitori, come fu la reazione della tua famiglia alla decisione di diventare make-up artist? Ti aiutarono o ti ostacolarono? E come si sentirono quando arrivarono i grandi riconoscimenti della tua carriera?
Come è normale per le persone della loro generazione, i miei genitori speravano che io avrei  trovato un posto fisso e sicuro. Detto questo mio padre e mia madre (che naturalmente divenne subito la mia prima “modella”), furono fieri di me fin dai miei primi impegni con la RAI, e lo furono ancora di più dopo.

Come è arrivata la tua prima grande occasione nel mondo del makeup?
Iniziai a lavorare agli studi Rai di Napoli. Il mio compito era quello di lavare le spugnette usate dagli altri make-up artist ogni giorno. Nel 1996, mentre lavoravo a progetti teatrali e a vari eventi  avvenne il mio debutto nel cinema, nel film Prima Che Il Tramonto. Il regista Stefano Incerti mi chiese “Sai fare gli effetti speciali per questo film?”. Io esitai un attimo tra la fiducia in me e l’incertezza, e poi dissi “Si, li so fare!”. Questo fu l’inizio della mia carriera cinematografica, che più tardi mi valse il riconoscimento per il Make-up e gli Effetti Speciali al Festival di Locarno.

Nel l’industria del cinema la tua reputazione si è consolidata definitivamente quando hai ricevuto la prima nomination all’Oscar per il tuo bellissimo lavoro in Apocalypto, diretto da Mel Gibson. Come sei stato selezionato per questo straordinario compito?
Brian De Palma era rimasto molto colpito dal lavoro che avevo eseguito per lui nel film Black Dahlia. Diceva che il mio trucco di effetti speciali era così realistico che per la prima volta era riuscito a filmare un primo piano credibile su un manichino. Mi scrisse una lettera di referenza, e quando Mel Gibson iniziò a mettere insieme la troupe di Apocalypto gli arrivò voce di queste belle parole di De Palma, e mi fece contattare.
Makeup by Sodano per Apocalypto

Quale è stata l’ispirazione dietro il make-up innovative che hai creato per quell film?
La body art del film si basava sulla verità. Ho studiato ogni personaggio del film nei minimi dettagli prima di creare il make-up, creando i tattuaggi e le decorazioni appropriate basandomi sulla classe sociale e sulle origini di ognuno.  Tutti gli attori del film, dai protagonisti alle semplici comparse, portavano un make-up dettagliato su tutto il corpo, perché Mel Gibson è un regista a cui piace inquadrare all’improvviso chiunque possa apparire interessante per la scena. Quindi ogni make-up doveva essere perfetto e completo.  

Hai lavorato in molte produzioni pregiate sia in Europa che negli Stati Uniti. Quale è la differenza principale dal punto di vista professionale tra Hollywood e CineCittà?
Direi l’aspetto del business. Negli Stati Uniti il cinema è ancora una industria dinamica e articolata. In Italia, dove il cinema ha un ruolo comunque importante a dispetto delle minori dimensioni del Paese, la produzione di film segue modalità diverse, e spesso le pellicole sono finianziate dallo Stato attraverso i fondi per la cultura.
  
Mariangela Melato aerografata da Sodano
Nel tuo lavoro hai conosciuto molti artisti e creativi straordinari, e sono sicuro che potresti scrivere un libro intero di aneddoti. C’è un ricordo speciale legato a qualcuno di queste personalità che puoi condividere con noi?
Ho ricordi speciali e meravigliosi di tutte le persone in ognuno dei miei lavori, dal primo all’ultimo. Se devo sceglierne una potrei dire Mariangela Melato, anche perché non è più tra noi. Mariangela aveva un talento  incredibile sia per il dramma che per la comicità, e sia sul palco e nei film che nella vita. Con i suoi enormi occhioni era un sogno per un truccatore, e aveva una pelle bellissima ma non priva di discromie. Adorava essere aerografata. Ogni volta dopo il trucco mi diceva scherzando che “anche oggi sono passata sotto la verniciatura”. Le piaceva tantissimo l’uniformità che otteneva “mi fai la pelle para para…”.

So che sei tra I primi truccatori italiani ad usare l’aerografo nel cinema, non solo per gli effetti speciali ma anche per il beauty.  Come è stata percepita questa innovazione dai tuoi colleghi?
Molti colleghi sono stati e sono ancora maleducati. Mi chiamano “il verniciatore delle attrici”, specialmente qui in Italia dove la cultura di questo strumento è meno diffusa.
Nella tua esperienza, quali sono i vantaggi più evidenti dell’uso dell’aerografo?
Direi il finish perfetto che si crea. Anche se la perfezione non è sempre lo scopo del trucco cinematografico, quando il copione la richiede non c’è niente come un aerografo per creare quella uniformità senza che il make-up diventi percettibile.

   Laura Morante aerografata da Vittorio Sodano

Il trucco aerografo è visto ancora con diffidenza da chi non conosce la tecnica, e ci sono molti pregiudizi su questo strumento. Secondo te qual è il più grande fraintendimento riguardo a questo argomento?
I pregiudizi e i fraintendimenti si basano sul fatto che chi li ha non ha effettivamente provato ad usare un aerografo, oppure lo ha visto fare a qualcuno che non era competente in materia, oppure ancora ha solo sentito delle opinioni di seconda mano. Solo usandolo si puà capirne la bellezza e il potenziale. Il makeup fatto con la spugna o il pennello non riesce a produrre questo tipo di perfezione,  e a volte la perfezione è necessaria, che sia il copione o anche solo la vanità dell’attrice a richiederla. Io faccio sempre l’esempio della Ferrari. Se aveste una macchina molto costosa e questa si graffiasse, chiedereste a qualcuno di dipingere i graffi con un pennello, o non preferireste forse portarla da qualcuno che usi un sistema di pittura ad aria compressa? I più sceglierebbero la seconda opzione. Per me l’aerografo è una estensione della mia mano.  Ho imparato la tecnica, e controllo il risultato. L’aerografo crea un risultato perfetto se usato correttamente, ma non se si usa in modo errato, quindi questo strumento rappresenta una sfida ed un grande potenziale creativo per un artista.

Hai creato una linea tua di make-up che comprende palette a base di alcool per gli effetti speciali, e per la prima volta una palette a base di silicone che può essere diluita ed usata per il beauty. Stai anche producendo una selezione di colori liquidi pronti per essere aerografati. Ci puoi dire qualcosa di più su questi prodotti?
Sia le palette ad alcool che quelle al silicone possono essere attivate usando il mio liquido attivatore esclusivo, che permette una traslucenza perfetta dei colori ed un finish molto morbido. Ho sviluppato anche gli stessi colori in forma liquida e pronta per essere aerografata. Troverete tutti i prodotti sulla pagina SHOP del mio sito web www.vittoriosodano.studio , che è in fase di completamento proprio in questi giorni. 
 
Special Effects by Vittorio Sodano

Con due nomination all’Oscar, due David di Donatello tra I tanti, importanti premi che hai ricevuto, hai realizzato molto più della maggior parte di tanti tuoi coetanei. Che cosa sogni per il futuro?
Vorrei continuare ad espandere il mio lavoro negli effetti speciali, sia nella creazione di prodotti  che nell’insegnamento dei miei corsi di SFX. Come dicevo i prodotti si possono acquistare dal sito. Vorrei insegnare ai truccatori che gli effetti speciali si possono realizzare con i miei prodotti senza bisogno di spendere troppo per ottenere degli ottimi risultati,  ed è per questo che ho realizzato una linea di prodotti artigianali per truccatori ad un prezzo ragionevole. Sono prodotti ottimi, creati da un make-up artist per altri make-up artist!

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Alcuni dei riconoscimenti ricevuti da Vittorio Sodano


martedì 9 ottobre 2018

Tutorial Trucco Strega Effetti Speciali Halloween 2018

Trucco Strega Halloween realizzato con aerografo e Ben Nye Pro Color


Halloween è oramai alle porte e per me rappresenta la scusa perfetta per giocare ancora un pò con i nuovi colori per aerografo di Ben Nye, e con molti altri fantastici prodotti da Camera Ready Cosmetics, il mio negozio americano di makeup professionale preferito, con la sua selezione di brand che si va sempre espandendo, il miglior customer service e la spedizione in tutto il mondo a prezzi onesti che spesso arriva senza intoppi burocratici. Devo subito dire che nonostante quello che ho appena scritto, questo post non è sponsorizzato da nessuna delle due aziende citate. E' solo che sono davvero un grande fan di questi marchi e mi piace aiutare come posso a farli conoscere. Premesso questo, entriamo ora in alcuni dettagli e consigli su come creare il look che vedete in queste foto e nel video qui sotto...




Le applicazioni protesiche in schiuma di lattice son un modo veloce e poco costoso di creare look incredibili con un effetto super professionale. Potete applicarle con ottimi risultati anche senza molta esperienza negli effetti speciali, a condizione che abbiate i materiali ed i prodotti giusti. Questi non rappresentano a loro volta una spesa eccessiva, considerati i risultati che vi permetteranno di ottenere. Naturalmente io userò  un kit di compressore e diversi aerografi in questo caso, ma tenete presente che potrete ripetere gli step del tutorial anche usando normali pennelli, ottenendo un risultato simile e impiegando solo un po' più di tempo e fatica.
Avvertenza: ricordate di testare tutti i prodotti che userete assicurandovi che voi o la persona su cui li applicherete non siate allergici ai materiali. Ricordate anche di non spruzzare mai prodotti sugli occhi aperti, o direttamente nel naso o nelle orecchie. Chiedete alla persona che state truccando di trattenere il respiro quando state nebulizzando vicino al naso. 

PREPARAZIONE
Preparate la protesi tagliando con attenzione il lattice extra lasciato dallo stampo (come i buchi per gli occhi e per la bocca). Cercate di conservare la maggior parte possibile della membrana sottile che farà da margine. Preparate la pelle con un protettore come il Kryolan Pro Shield prima di incollare la protesi, e proteggete le sopracciglia coprendole con la cera per sopracciglia Eyebrow Stick sempre di Kryolan, stendendola perfettamente con una spatola piatta.

APPLICAZIONEStendete un velo di colla Pros-Aide sulla parte della protesi corrispondente all'interno del naso, poi applicate prima queta parte centrale sul viso, ed usate il naso come punto di appoggio per il resto dell'applicazione. Spennellate una sottile velaturadi Pros-Aide direttamente sulla zona del viso che verrà coperta dalla maschera, poi asciugate la colla con un asciugacapelli fino a che non diventerà trasparente. Ora potete fissare il resto della protesi. Il Pros-Aide rimarrà adesivo e vi permetterà di spostare più volte l'applicazione se ne avrete necessità, ma dovrete fare attenzione a posizionare i margini sottili in modo che non si incollino tra di loro. Il posizionamento corretto di una protesi standard (cioè modellata su un calco generico) richiederà un pò di tempo e diversi tentativi. Una volta che l'applicazione si trova nel posto giusto, usate dell'altro Pros-Aide lungo i margini per assicurarvi che siano stesi perfettamente sulla pelle, e dopo avere asciugato anche questo strato di colla potrete riempire eventuali discrepanze con la crema di Pros-Aide, una versione più spessa dello stesso collante che renderà i margini invisibili. Quando la crema di Pros-Aide è asciutta, spennellate della polvere fissante trasparente su ogni parte che è stata incollata per annullare l'adesività della colla, che altrimenti rimmarrà appiccicosa.

DIPINGERE L'APPLICAZIONE
Una volta che la protesi è stata incollata dovremo "sigillarla" su tutta la sua superficie con uno strato di Pros-Aide, oppure potrete usare il famoso Pax, un tipo di pittura composto da Pros-Aide e colore acrilico che servirà anche da colore base. Questo passaggio è necessario perchè altrimenti il lattice della protesi potrebbe degradarsi a causa dei colori successivi. In ogni caso una volta "sigillata" la protesi avrà bisogno di un'altra applicazione di polvere trasparente per essere fisata, e poi potrete finalmente passare alla pittura vera e propria. Ci sono diversi metodi per dipingere la protesi ottenendo effetti straordinari. Io ho scelto di usare una base di Pax color carne, poi diversi strati di spattering (in italiano "gocciolatura") e poi ancora effetti di marezzatura, chiaroscuro, venatura e ancora marezzatura per un aspetto ancora più disuniforme. Come dicevo, applicare questi effetti con un aerografo è decisamente più facile e veloce per me, specialmente con il puntale speciale per gocciolatura ("Spatter Cap") compatibile con il mio aerografo Harder & Steenbeck, che rende il procedimento velocissimo, facile e pulito, ma potete comunque usare anche dei pennelli tradizionali per ottenere gli stessi risultati. Per quanto riguarda i colori, in passato ho usato spesso le palette a base d'alcool della Skin Illustrator, ma questa volta ho deciso di provare la nuova linea a base d'acqua di Ben nye creata apposta per l'aerografo e chiamata Pro Color. Le linee di colori si chiamano "Death", "FX" e "Classic", e tra di loro potete trovare qualsiasi colore vi possa servire per creare dei bellissimi effetti speciali. A causa della loro composizione a base ibrida Acqua/silicone, questi colori sono più piacevoli per la persona che viene truccata, e possono essere applicati alla zona perioculare senza timore di irritazioni. Le tonalità e la loro pigmentazione sono fantastiche, come potete aspettarvi da un marchio leggendario come Ben Nye. 

FISSARE I COLORI
L'ordine con il quale stenderete le velature di colore sta a voi a all'effetto finale che vorrete raggiungere. Inevitabilmente vi capiterà di andare avanti e indietro con le tecniche e di aggiungere livelli successivi con un metodo (come lo spattering, ad esempio), dopo che pensavate di avere già finito da tempo. Ogni artista ha la sua tecnica, ma le regole sono poche. Alla fine dei giochi quello che conta è ciò che funziona. Una volta che avrete finito di dipingere, dovrete fissare il lavoro per assicurarne la durata. Ben Nye è anche la marca che produce Final Seal, uno dei sigillanti per makeup più famosi e migliori in assoluto.  Questo prodotto è per uso generale e funziona benissimo anche nell'aerografo. Se avessi usato dei colori a base d'alcool per il mio lavoro abrei probabilmente usato il sigillante di PPI chiamato Green Marble Sealer, che si può usare dopo ogni velatura di colore per proteggerla da quella successiva (dato che l'alcool tende a "sciogliere" di nuovo il pigmento ad alcool applicato precedentemente.

RIMUOVERE L'APPLICAZIONE
Per rimuovere l'applicazione dovete avere particolare cura e attenzione sia per la pelle della persona che per la protesi, dal momento che se la rimuovete delicatamente potrete riutilizzarla. Partite da un margine poco visibile e staccate la protesi tirando con delicatezza e spennellando polvere fissante sulla pelle man mano che procedete in modo che non si riattacchi. Io ho usato il solvente di PPI chiamato Telesis Super Solv per rimuovere i residui di colla Pros-Aide, poi struccante bifasico per il resto.

Spero che questo il video e questo testo vi possano aiutare, soprattutto se siete makeup artist che stanno facendo i primi passi nel fantastico mondo degli effetti speciali. Qualsiasi sia lo stile o progetto che avete scelto per il vostro Halloween, vi auguro una esperienza divertente, creativa e perchè no, un poco spaventosa.




giovedì 26 ottobre 2017

Trucco Aerografo per Effetti Speciali: Tutorial Facile per Halloween

Halloween è la festa preferita di moltissimi makeup artists. La creatività di ogni appassionato di makeup esplode, e tutti provano a superare sè stessi -e gli altri- nel trovare il look più originale e sorprendente per l'occasione. I meno esperti potrebbero sentirsi un po' intimiditi davanti a questa sfida, ma l'industria cosmetica oggi ci offre tanti incredibili prodotti che permettono davvero a chiunque di creare un makeup spaventosamente bello senza troppo sforzo. Come ogni anno ci siamo rivolti al nostro negozio di makeup online preferito al mondo,  Camera Ready Cosmetics, per ottenere il look che vedete in queste foto e nel video tutorial. Se seguite queste pagine avrete già letto la nostra precedente recensione di Camera Ready di un paio di anni fa. Da allora l'azienda si è trasferita in Texas ed è cresciuta esponenzialmente sotto la guida della talentuossisima fondatrice Mary Erickson. Ora il negozio distribuisce circa il doppio dei marchi, ha abbassato i suoi costi di spedizione (anche internazionali) e continua con la sua politica di altissimo livello di assistenza clienti. Con nostra grande gioia il sito vende anche un vasto catalogo di prodotti per aerografo e per gli effetti speciali, e spedisce in tutto il mondo a prezzi onesti riuscendo anche nella maggior parte dei casi ad evitare intoppi burocratici e dazi spropositati. Ora descriverò alcuni dei prodotti usati nel nostro tutorial, e in fondo ad ogni recensione indicherà anche una alternativa più velocemente reperibile in Italia e in Europa qualora doveste trovarvi ad acquistare all'ultimo minuto.

Questo prodotto incredibilmente versatile è composto da due parti che devono essere mescolate in uguale quantità. Il composto è molto facile da sfumare sulla pelle e i margini possono essere ulteriormente puliti mentre si sta ancora consolidando spennellando dell'alcohol isopropilico puro. Il prodotto cura in circa cinque minuti, quindi dovrete lavorare velocemente. Inoltre dovrete stare attenti a non contaminare il vasetto che contiene la parte A con residui di parte B e viceversa, perchè questo renderebbe il composto inutilizzabile. Il prodotto è disponibile in varie tonalità.  Noi abbiamo usato la versione trasparente, che può essere comunque colorata mescolando al composto dei pigmenti in polvere. Una volta curata l'applicazione avrà un aspetto molto lucido, ma potrà essere dipinta  e opacizzata facilmente con prodotti a base di alcohol. Prodotto alternativo: Artex di Kryolan.

Skin Illustrator On Set Palettes
I pigmenti attivati con l'alcohol sono il prodotto più usato nell'industria degli effetti speciali a livello professionale. Le On Set Palettes sono più piccole e più trasportabili (ed economiche) delle versioni full size. I colori si applicano in modo così traslucido sulla pelle che sembreranno venire direttamente da sotto l'epidermide, con un effetto incredibilmente realistico. I pigmenti possono essere diluiti con uno speciale prodotto (Activator) che è meno irritante per gli occhi dell'alcohol puro. Per usare questi colori nel vostro aerografo, come abbiamo fatto noi nel video, versate una piccola quantità di alcohol o di Activator nel serbatoio dell'aerografo, e poi "coloratelo" intingendo il pennello sul panetto della palette e risciaquandolo nel serbatoio. Il processo è semplice ed è più facile da fare che da descrivere. Richiede un minimo di sperimentazione per ottenere la giusta intensità del pigmento. Se non volete usare questo metodo potete anche ordinare i singoli colori delle palette in formato liquido già pronti per essere aerografati. Questi ultimi però non possono viaggiare via aerea e sono quindi più difficili da reperire.  Prodotto altenrativo: Kryolan: Body Illustrator Makeup Color Palette. 

European Body Art Colors
EBA è un'altra marca che sta diventando un caposaldo del mondo degli effetti speciali, con linee di prodotti in formato liquido per aerografo e palette allo stato solido. Abbiamo usato il colore Endura (a base d'alcohol) in bianco per preparare il viso e opacizzare la lucidità del silicone, poi abbiamo usato una tonalità pelle e del nero sempre della stessa linea per finire il maekup. EBA offre anche il prodotto Endura Vibe, una linea di colori a base d'acqua dalla pigmentazione e resistenza straordinaria.  Prodotto Alternativo: Air Stream di Kryolan (Colori ad alcohol aerografabili) o colori Tattoo di Euelenspiegel.

Bdellium Tools Brushes
Finalmente potete vedermi usare un pennello o due in questo video, e questi non potevano che essere quelli della fantastica collezione SFX di Bdellium tools, un prodotto vegano creato specialmente per ottenere delle bellissime texture grafiche. Questi pennelli sono un altro prodotto preferito dei makeup artist professionisti degli effetti speciali, e se guardate bene li vedrete usati dai migliori artisti anche nel campo del beauty. Prodotto Alternativo: la vostra marca preferita, ma alcuni sono insostituibili. 

Graftobian Walk-Around System
Abbiamo recensito questo kit per aerografo in un post precedente che potete trovare anche alla nostra pagina RECENSIONI KIT, e siamo felici che sia ancora disponibile da CRC. Prodotto Alternativo: qualsiasi compressore con una potenza regolabile fino a 20 PSI/ 2.2 bar.





martedì 25 ottobre 2016

Tutorial Trucco Vampira Goth con Nebula ed effetti speciali Kryolan



Trucco Aerografato con Nebula by Kryolan
Halloween è quel momento dell'anno durante il quale anche chi non si occupa assolutamente di trucco si trova a pensarci per realizzare qualcosa di folle, originale e memorabile. Kryolan è il marchio di makeup professionale per il cinema ed il teatro più famoso d'Europa, e grazie ad una vasta rete di distributori, i suoi moltissimi prodotti sono facilmente reperibili anche in Italia. 
Il look che presentiamo in queste foto è stato eseguito interamente con prodotti Kryolan. Da anni la mia collaboratrice Angela aveva in mente di realizzare un trucco da vampira che includesse anche una modificazione protesica degli zigomi nello stile reso celebre dal film Maleficent. La sfida era sicuramente difficile, ma abbiamo avuto un grande aiuto grazie ai fantastici prodotti del catalogo Kryolan. Ora vi illustreremo il nostro Gothic Vampire look passo dopo passo. Inizieremo dal trucco vero e proprio, e poi sveleremo il procedimento per realizzare le applicazioni prostetiche.

Gothic Vampire look passo dopo passo
Inizieremo descrivendo il makeup cosmetico che abbiamo realizzato e che naturalmente può essere facilmente riprodotto anche senza applicazioni prostetiche. Per i più coraggiosi e motivati di voi, descriveremo poi come abbiamo modificato gli zigomi della nostra modella. 
Preparazione: stendete un velo leggero e uniforme di Kryolan HD Primer sul viso e di Eye Shadow Primer sugli occhi. Attendete un paio di minuti che questi prodotti vengano assorbiti.

Base: versate nel vostro aerografo una decina di gocce di Nebula Complexion Fir (la più chiara tra le basi della linea Nebula) e altrettante gocce di True White, dal gruppo di colori primari di Nebula Vivid. Fate attenzione che la pressione del vostro aerografo sia il più bassa possibile, e stendete il prodotto lentamente , stratificando velature leggere. Per i chiaroscuri potete creare un effetto "naturale" usando un colore base più scuro, o creare un grigio leggero con Nebula Vivid True White e True Black. Nel nostro caso gli zigomi artificiali creavano abbastanza ombra, e abbiamo scelto di evidenziarne solo i punti luce con solo qualche goccia di Liquid Brightness, un fantastico illuminatore liquido che abbiamo scelto in colore argento. Naturalmente Nebula è completamente waterproof, quindi abbiamo applicato l'illuminatore picchiettando con una spugnetta senza timore di potere rimuovere la base sottostante.
Nebula per Aerografo by Kryolan
Occhi: sempre usando la pressione al minimo abbiamo facilmente e rapidamente sfumato un colore ottenuto unendo cinque gocce di Nebula Chromatic in Luxurious Red a tre gocce di Nebula Vivid in Fiery Red, ottenendo una fantastica tonalità di rosso. Poi abbiamo sfumato Nebula Vivid in True Black per creare maggiore contrasto con le ciglia e con le lenti a contatto n.811. Queste lenti sono assolutamente perfette per qualsiasi Vampire Look. Durano fino a tre mesi, e la serietà di Kryolan ne garantisce la qualità nettamente superiore rispetto a versioni più economiche ma decisamente anche meno sicure che si possono trovare online. 
Labbra: la nostra palette da diciotto colori di rossetto Kryolan conteneva la tonalità LC404, un rosso scurissimo perfetto per questo look. Angela ha intensificato ulteriormente il colore giocando con due diversi tipi di sangue artificiale, il Transparent Blood e l'HD blood.

Una questione di zigomi...
Gli zigomi sono una delle zone più complicate da alterare con una applicazione parziale. I margini dell'applicazione sono particolarmente difficili da dissimulare in una zona del viso così esposta e allo stesso tempo così semovibile. Ecco come abbiamo fatto per il nostro esperimento.

Preparazione delle protesi: fortunatamente disponevamo di un calco dell'intera testa di Angela. Questo mi ha permesso di modellare gli zigomi sul calco con della plastilina Chavant priva di zolfo di consistenza media. Ho scaldato la plastilina nel microonde per un paio di minuti a potenza media per renderla più modellabile, e poi l'ho modellata direttamente sul calco. Fatto ciò l'ho staccata con attenzione e l'ho stesa su una tavoletta, ricostruendo e sfumando i margini. Ho costruito quattro lati intorno alla tavoletta in modo da poterci colare della gomma siliconica, poi ho spruzzato il Mold Release Spray di Kryolan per facilitare il distacco. Dopo 24 ore ho potuto staccare il calco di silicone dalla tavoletta cui avevo steso i positivi. Dopo avere lavato il calco ho dinuovo applicato il Mold Release Spray e una volta asciugato ho steso velocemente un sottile strato di Glatzan opaco. Il Glatzan (equivalente del prodotto Baldiez più noto all'estero) verrà steso anche sulla gelatina una volta colata, e racchiuderà la protesi in una sottile pellicola di plastica i cui margini saranno più facili da sfumare direttamente sul viso. Questo processo viene definito "incapsulazione" (prosthetic encapsulation). 
Trucco con Nebula by Kryolan
La Gelatina: per creare le nostre protesi abbiamo usato il Kryolan Gel Foam, una gelatina schiumata in panetti pronti per essere sciolti e colati. Ho messo metà di un panetto in un piccolo recipiente di plastica trasparente, poi l'ho scaldato per 15 secondi alla volta nel microonde a potenza media. E' importante fermarsi dopo ogni volta e controllare lo stato della gelatina, e guardare anche attraverso il vetro del forno: appena la schiuma si solleva bisogna subito togliere la gelatina e versarla nello stampo, e poi velocemente livellarla con una spatola. Il processo di scioglimento è molto veloce e basteranno due o tre giri nel microonde. E' fondamentale che la gelatina non raggiunga l'ebollizione o diventerà inutilizzabile. Il raffreddamento è altrettanto veloce e bisogna lavorare in fretta per non creare pasticci. Dopo 45 minuti dalla colatura nel calco ho applicato di nuovo uno strato di Glatzan (vedi sopra) e poi ho aspettato un'ora che tutto si asciugasse bene. Prima di rimuovere le protesi dal calco ho applicato un velo di polvere trasparente per evitare che i margini si attaccassero tra di loro. 
Applicazione: prima di tutto ho applicato al viso di Angela la schiuma Pro Shield di Kryolan, che protegge la pelle da tutto quello che seguirà. Poi ho steso un velo di Adesivo Speciale B (l'equivalente di Kryolan del famoso Pros Aide) sulla zona dove verrà applicata la protesi e un sottile strato anche sul retro della protesi stessa, che potrà essere applicata non appena l'adesivo sarà divenuto trasparente. Dopo l'applicazione ho "sciolto" i margini usando un cotton fioc imbevuto di acetone, liberando così le eccedenze di pellicola. L'acetone ha sfumato molto bene il Glatzan, e in alcuni punti è stato necessario aggiungere ancora Adesivo B per dissimulare la discrepanza con la pelle.


martedì 20 ottobre 2015

Come eseguire un fantastico trucco Zombie: guida passo passo, con aerografo o senza.

Halloween è alle porte, quindi questo è il momento ideale per divertirci con un tutorial passo passo per un fantastico Zombie. Non avete un aerografo? Nessun problema, potete comunque realizzare questo look con metodi tradizionali, anche se ci vorrà un poco più di tempo. Potete vedere tutti gli step anche nel nostro video tutorial. In questo post vi daremo informazioni sui materiali e le possibili alternative. Tutti i materiali che utilizzeremo provengono dal nostro makeup store preferito, l'americano Camera Ready Cosmetics, che spedisce velocemente in tutto il mondo e ha il miglior customer service che si possa desiderare (e no, non ci hanno pagato per dire questo, :)
In Italia molti di questi materiali o valide alternative sono disponibili e ordinabili online in modo velocissimo dal negozio Pazzesque di Bologna, come spieghiamo nella sezione Materiali Alternativi di ogni step.




AVVERTENZA: Prima di tutto la sicurezza: accertatevi di non avere allergie a nessuno dei materiali utilizzati. Useremo colori a base d'alcohol: gli occhi e la bocca devono rimanere chiusi quando si nebulizzano questi prodotti, bisogna fare attenzione a non inalarli quando ci si avvicina al naso. Quando si usa un asciugacapelli sul viso di qualcuno è necessario frapporre l'altra mano in modo da verificare che il getto d'aria rimanga a una temperatura tollerabile. Attenzione all'aerografo e alla pelle quando lavorate con la punta dell'ago esposta per generare spattering e vene. Pulite il vostro aerografo subito dopo l'utilizzo di prodotti ad alcohol.  Le lenti a contatto devono essere prodotte secondo gli standard internazionali di sicurezza, e usate seguendo le istruzioni.

STEP 1: Applicazione della protesi
Useremo una protesi in schiuma di lattice chiamata Whoochie Face. Si tratta di una applicazione pronta per l'uso distribuita dalla marca Graftobian, che si adatta bene a qualsiasi viso con un risultato finale incredibile! Iniziate con pelle pulita e libera da oli. Preparate la protesi applicando uno strato sottile di colla Graftobian Pro Adhesive. Fate attenzione ai margini, cercando a tutti i costi di evitare che si pieghino su se stessi. Asciugate con un phon a settaggio basso fino a che la colla sar diventata trasparente, poi posizionate la protesi sul viso e usate altro Pro Adhesive per incollare bene i margini. Fatto questo, riempite ogni discrepanza utilizzando del Bondo (Pro Adhesive mescolato con polvere di silica), e asciugate a calore basso fino a che anche questo non sarà trasparente. Usate una polvere trasparente come Ben Nye Neutral Set ed eliminate gli eccessi di polvere con un pennello.
MATERIALI ALTERNATIVI: Graftobian's Pro Adhesive è una colla con le stesse caratteristiche del famoso Pros-Aide ad un prezzo più contenuto. Questa colla mantiene il potere adesivo quindi vi permette di muovere la protesi più volte per ottenere il posizionamento ideale. In Italia potete trovare l'ottimo Pros-Aide di Kerling dal negozio online Pazzesque. Il mastice classico tipo Kryolan è ancora più economico ma è meno versatile e più duro sulla pelle.

STEP 2: Base
Si tratta di una base aerografabile con un incredibile potere coprente che ci ha permesso di ottenere un risultato uniforme solo con un paio di passate. Una volta applicata, la base potrebbe richiedere di essere fissata con una leggera applicazione di polvere fissante, ma nel nostro caso non è stato necessario.
MATERIALI ALTERNATIVI Il Pax è una base supercoprente ottenuta mescolando colla Pros-Aide e colori acrilici, e sarebbe stata la scelta tradizionale per coprire completamente la protesi. Colair Extreme ha la stessa efficacia, è molto più facile da pulire dall'aerografo, è più economico e molto più gentile sulla pelle, oltre ad essere disponibile in una maggiore varietà di colori pronti rispetto al Pax. In Italia un'ottima alternativa è la supercoprente Base Liquida di Kerling disponibile da Pazzesque, che andrà utilizzata con spugna o pennello non essendo aerografabile.

  
STEP 3: Applicazione del Colore
Lo Spattering (in italiano "gocciolatura") e la migliore  tecnica che si può usare per ricreare in modo più fedele possibile la texture traslucida della pelle umana. E' anche il metodo ideale per rendere invisibili i margini di una applicazione protesica. In pratica si tratta di ottenere una tonalità di colore sovrapponendo una moltitudine di goccioline semi trasparenti di colore, con un processo analogo a quello della stampa, dove quello che sembra un colore solido ad occhio nudo viene in realtà creato da piccolissimi puntini di tonalità diverse molto vicini tra loro. Sebbene esistano aerografi con puntali specifici a questo scopo, lo spattering è ottenibile con qualsiasi aerografo semplicemente rimuovendo il puntale dell'ago e il puntale copri ugello (cioè le due parti svitabili sulla punta), ed impostando una pressione molto bassa, usando poi un movimento veloce e breve sul grilletto come mostra il video. Per questo look abbiamo usato i colori Endura di European Body Art. Questi sono colori a base d'alcohol usati dai migliori professionisti, e sul set della trasmissione Face Off. Sono già piuttosto traslucidi in partenza, ma potrà essere necessario diluirli ulteriormente con alcohol puro al 99% per ottenere una maggiore trasparenza ed una stratificazione più naturale. Noi non li abbiamo diluiti e sicuramente avremmo dovuto farlo, ma volevamo che il processo fosse più facilmente visibile a scopo dimostrativo. Se il colore è troppo saturo si possono tamponare le goccioline subito dopo l'applicazione in modo da riassorbire l'eccesso, ma bisogna agire velocemente perchè la base alcoholica dei colori si asciuga in brevissimo tempo. Lo spattering è un processo piuttosto lungo, ma il risultato vale veramente la pena. Per questo video volevamo creare un classico zombie verdognolo, quindi abbiamo stratificato prima il giallo, poi il blu, e poi il verde già pronto per aumentare l'effetto.
MATERIALI ALTERNATIVI: Se non si ha a disposizione un aerografo si può ottenere un buon spattering con un vecchio spazzolino da denti o con un pennello economico al quale andranno accorciate le setole. L'aerografo ovviamente offre maggiore controllo e meno contatto diretto tra la vostra pelle e i colori. Una alternativa ai colori di Endura possono essere i colori per aerografo di Kerling disponibili da Pazzesque. Questi hanno una base più pigmentata ed essendo a base di silicone e acqua si asciugano in tempi più lunghi, ma con un poco di pratica possono dare ottimi risultati. 

STEP 4: Chiaroscuri
Abbiamo usato una quantità meno diluita di colore Endura per creare i chiaroscuri. Il procedimento è facile seguendo le forme pre-scolpite sulla protesi, che renderanno ovvio il posizionamento di luci e ombre. Come colpo di luce finale, per simulare la pelle più sottile tesa sugli zigomi, abbiamo usato la tonalità di pelle Warm 2 della serie Endura Face Off.

STEP 5: Vene
L'aerografo rappresenta un mezzo ideale per dipingere vene con il massimo del realismo in modo facile e veloce. Rimuovete il puntale dell'ago (la parte più esterna svitabile dalla punta) ed usate la distanza e la pressione sul grilletto per creare vene di dimensioni e intensità diverse. Fate prima pratica su carta. Per ottenere un colore violaceo perfetto per le vene basterà mescolare i colori rosso e blu di Endura.
MATERIALI ALTERNATIVI: Naturalmente potete dipingere le vene anche in modo tradizionale utilizzando pennelli finissimi, e come colori le tonalità primarie di Kerling o di Eulenspiegel disponibili da Pazzesque.

STEP 6: Occhi e Denti
Potete creare l'effetto di occhi arrossati con un prodotto chiamato Glazing Gel di PPI Skin Illustrator, che essendo a base d'acqua può essere usato senza causare irritazione agli occhi. Per aumentare l'effetto potete anche usare una matita per labbra rossa sul bordo interno della palpebra inferiore. Infine, niente è più efficace per completare il look di un paio di lenti a contatto Zombie. Raccomandiamo però la massima attenzione nell'acquisto e nell'uso di quest'ultime, che se non sono fabbricate rispettando tutti gli standard di igiene e sicurezza possono creare seri problemi agli occhi.  Non c'è niente di più assurdo dei cosiddetti Zombie Durbans, che indossano makeup sanguinolenti e poi sfoggiano un sorriso perfetto a 36 denti. Per ottenere un effetto per la bocca che fosse coerente con questo look abbiamo usato il colore nero dalla palette PPI's On Set FX Palette. Assicuratevi che i denti siano asciutti prima di applicare il colore attivato con l'alcohol 99%, e poi usate il getto d'aria del vostro aerografo per asciugare e fissare il colore. 

STEP 7: Sangue
Nessun look zombie sarebbe complete senza un poco di sangue finto. Ne abbiamo usati due tipi:  Ben Nye Thick Blood per l'effetto ferita sulla testa, e il Ben Nye mouth Kit per l'effetto di sanguinamento dalla bocca che vedete alla fine del video. Il sangue finto di Ben Nye è un classico, è innocuo e ha anche un buon sapore.
MATERIALI ALTERNATIVI:  Pazzesque ha un'ottima selezione di sangue finto con varie consistenze e prezzi.

Vi auguriamo un Halloween divertente e terrificante!!!