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sabato 8 agosto 2020

Dinair "The One": recensione del kit aerografo portatile con video demo

Dinair The One Kit


Una volta ogni tanto il mondo del makeup è scosso da una innovazione che ne influenzerà il corso per il prossimo futuro. Questo avviene sia nel campo più ampio delle grandi marche che in quello di nicchia del trucco aerografo. Il nuovo applicatore di Dinair, chimato "The One", rappresenta il prossimo passo e forse il punto di arrivo nel percorso verso la portabilità che è stato lo scopo di questo settore negli ultimi anni."The One" è un mini compressore incredibilmente compatto che è poco più grande e poco più pesante di un uovo, eppure riesce a funzionare in modo silenziosissimo e ad offrire una batteria molto durevole, una forma perfettamente ergonomica e cosa più importante un connettore a molla (chiamato comunemente "quick connect" in aerografia) che vi permette di cambiare aerografo in pochi secondi.

Come funziona
Dinair The One KitIl settaggio della pressione, che non è variabile, è regolato sulla potenza perfetta per nebulizzare senza problemi qualsiasi formula di Dinair (che sono tutte a base d'acqua), compresi i colori shimmer che contenendo particelle brillanti solitamente richiedono un aumento della pressione con un compressore standard. Il guscio del mini compressore è composto da un attraente polimero di gomma high tech che gli conferiscono un finish opaco satinato tipico di un gadget elettronico di fascia alta, con il logo di Dinair sul lato che riflette invece la luce e in fotografia sembra quasi argentato. L'unità presenta un solo bottone per accenderla e spegnerla, e come dicevo il rumore che emette è talmente basso da poterlo usare ad esempio in una stanza d'albergo senza timore di disturbare nessuno, anche se stanno dormendo separati solo da una sottile porta.

Il tempo di carica della batteria è di circa un'ora, con una luce rossa sul caricatore che diventerà verde per indicare che il caricamento è completo. La durata della batteria è decisamente notevole, andando oltre una settimana per l'applicazione quotidiana di base e trucco occhi semplice. La pressione tende a diminuire leggermente poco prima che la batteria si esaurisca, ma in ogni caso l'unità funziona perfettamente anche collegata alla rete elettrica tramite il caricatore, ed il lungo cavo in dotazione permette piena mobilità.
Dal punto di vista ergonomico, l'uso di The One dipende da voi. Se avete le mani piccole potete semplicemente reggere l'aerografo come fareste con qualsiasi altro, e dimenticherete presto la presenza del mini compressore. Se le vostre mani sono più grandi, il mini compressore si posizionerà naturalmente nel palmo, senza creare problemi. 




Il nuovo aerografo JX2
Per quanto rigruarda l'aerografo, The One viene fornito con il nuovo aerografo JX2, che ha rimpiazzato il precedente modello CX. Appena ho visto questo nuovo aerografo ho temuto che potesse rappresentare un passo indietro rispetto al CX, avendo un ugello tradizionale ad avvitatura a differenza di quello conico del modello precedente che non richiedeva assemblaggio, ma dopo sei mesi di uso continuato ed intenso con tutte le formule di Dinair, posso constatare che il JX2 sta funzionando ancora perfettamente come se fosse il primo giorno d'uso, e che non ho dovuto smontarlo neanche una volta per effettuare una pulizia profonda. L'unico mantenimento che ho effettuato è stato quello di usare le Cleaning Caps (incluse) dopo ogni uso. Il sistema delle Cleaning Caps consiste in due tappi di silicone che vi permettono di pulire l'aerografo semplicemente versando qualche goccia di pulitore Dinair nell'aerografo e lasciandolo agire per qualche ora o anche tutta la notte. Con questo sistema non ho mai dovuto smontare alcun pezzo, e questo rappresenta davvero un primato nella mia esperienza con questa marca.

La nuova linea di fondi Velvet
Nel video incluso in questo tutorial ho usato solamente "The One" per realizzare un intero makeup. Ho utilizzato i colori per occhi delle ultime due collezioni uscite chiamate "Crystal" e "Venus" collection, e la nuova linea di fondotinta Velvet. Con tree linee di fondotinta, una linea di correttori e una di additivi per aumentare la durata, più una linea per la copertura di tatuaggi, tutte declinate negli stessi 22 colori, pensavo che Dinair avesse la più completa varietà di prodotti possibile, quindi quando ho sentito che era stata aggiunta una ulteriore linea, la mia prima reazione è stata scettica. Dopo avere provato il prodotto ho capito però il perchè Velvet rappresenta una ottima aggiunta alla gamma di Dinair. Il suo finish è esattamente quello che il nome farebbe pensare: un effetto morbido e vellutato che si posiziona perfettamente tra la leggerezza della linea Glamour e l'alto potere coprente della linea Radiance. Naturalmente nel mondo dell'HD le differenze sono molto sottili, ma Velvet fornisce una copertura bellissima che è più gentile nelle zone difficili come il contorno occhi, dove non evidenzierà le linee sottili se applicata correttamente.

Raccomandazioni
"The One" ha un packaging molto semplice, e al momento è disponibile solo come parte di un kit che include quattro tonalità di fondi da scegliere a seconda della vostra tonalità, più una serie pre selezionata di colori per blush, illuminante e ombretto. Al momento l'applicatore non è disponibile singolarmente, ma spero che presto lo sarà.
"The One" rappresenta un incredibile miglioramento rispetto al primo compressore palmare offerto da Dinair in edizione limitata qualche anno fa. Il nuovo design esclusivo del kit rappresenta il più efficiente e versatile sistema palmare privo di tubi e cavi. Personalmente non potrei amarlo di più, ma attenzione: il prodotto è stato creato esclusivamente per l'uso con i prodotti di Dinair, e non è in grado di gestire altre formule pena il malfunzionamento. Lo ritengo quindi ideale per l'uso con i prodotti della sua casa madre, ma se usate anche prodotti di altre marche non potrà essere l'unico compressore presente nel vostro kit.


Pro Tips: 

-Per ottimizzare la durata della batteria è opportuno spegnere il compressore appena si finisce di spruzzare ogni step del makeup. Questo è reso facile dalla posizione del pulsante di accensione.

-Il compressore Dinair The One è stato creato per uso esclusivo con aerografi a flusso continuo ("azione singola"). Se il flusso d'aria viene bloccato, come avverrebbe usando un aerografo a doppia azione, il compressore potrebbe venire danneggiato.

Nota dell'autore: Come per tutte le mie recensioni fino a questo punto, questo articolo non è pagato nè sponsorizzato. Ringrazio Dina Ousley, George Lampman e Dasia Sibrian di Dinair per avermi fornito questo prodotto, e per il loro preziosissimo aiuto.

giovedì 18 giugno 2020

Ombretto per palpebra incappucciata: facile, duraturo e veloce con l'aerografo!



Parliamo di ombretto in situazioni più difficili, come una palpebra "incappucciata" con una pelle dalla texture più evidente. Quali accorgimenti particolari dovremo seugire per evitare che l'ombretto sviluppi crepe o che si stampi, e per assicurarne la durevolezza? Possiamo usare il nostro aerografo per applicare il makeup in un caso così difficile? Ecco una guida passo per passo basata sul mio ultimo video tutorial. Chi ha già visto i miei video sa che mi piace tenere le spiegazioni all'essenziale, e i sottotitoli che includo sono comunque in inglese per rendere il video fruibile in tutto il mondo, quindi ho pensato di spiegare più approfonditamente i passaggi nel testo che segue. 



STEP 1: Preparare la pelle

Il trucco aerografo consiste nel nebulizzare finemente dei pigmenti in sospensione liquida sulla pelle. Una pelle particolarmente oleosa richiede maggiori attenzioni perchè il trucco possa dare i risultati migliori, specialmente nel caso della palpebra "incappucciata", dove la pelle si ripiega su sè stessa nasconendo la piega palpebrale naturale. Per preparare la zona al meglio occorre, dopo avere pulito la pelle, idratare con una crema leggera e non oleosa. In seguito è opportuno applicare un tonico opacizzante, e infine una piccolissima quantità di primer, anche questo opacizzante. Per "piccolissima quantità" intendo davvero una capocchia di spillo, il minimo per fare sì che si possa picchiettare il prodotto tramite una spugnetta o un pennello senza lasciare alcun residuo.  Se il primer usato è a base siliconica (caratteristica comune alla maggior parte di questi prodotti), questo non creerà alcun problema anche se il makeup che useremo sarà a base d'acqua, a condizione che non si eccedano le quantità di prodotto e che l'ombretto venga stratificato in velature leggere.  Se la palpebra è particolarmente oleosa, una leggerissima applicazione di polvere HD (Silica) prima dell'ombretto aiuterà l'aderenza e la durabilità dello stesso. Nel video al quale mi riferisco in realtà non abbiamo incluso la cura della pelle precedente all'applicazione, e ho mostrato solamente l'uso del Primer per tutto il viso, il Primer Water di Smashbox, che era perfetto per la nostra modella grazie alla sua formula leggerissima e priva di oli. 

STEP 2: Preparare la struttura del makeup

Se sapete come truccare le palpebre incappucciate con gli ombretti in polvere, allora saprete anche cosa fare con un aerografo: si tratta di creare una illusione di profondità ricreando una piega palpebrale al disopra della sede naturale della stessa, che è nascosta dall'eccesso di pelle. Se non siete abituati ad aerografare zone più piccole del viso, potete spruzzare solamente aria per capire dove si poserà il colore grazie alla depressione momentanea che  il getto d'aria dell'aerografo alla distanza appropriata creerà sulla pelle. Una volta individuata la posizione del makeup, cercate di capire quali potenziali problemi si potrebbero creare a causa della texture della pelle: le increspature naturali orizzontali della palpebra dovranno essere distese per permettere una applicazione corretta. Per fare questo, distendete delicatamente la pelle alzandola dal sopracciglio o dalla tempia. Per le piccole incresapture verticali, specialmente nella zona dell'angolo interno, potete invece distendere la pelle dal setto nasale. 


STEP 3: Applicare il colore

A questo punto siete pronti per applicare il colore. Ricordate di regolare la pressione del compressore alla potenza minima sufficiente per atomizzare correttamente il prodotto (stesura uniforme senza grossi puntini visibili). Il settaggio dipenderà naturalmente da vari fattori come la viscosità del prodotto che state usando ed il tipo di compressore che avete. Fate pratica prima su voi stessi per assicurarvi di sapere quello che fate prima di tentare su un'altra persona. Dovrete appena sfiorare il pulsante fino ado ottenere una fuoriuscita minima di colore che poi potrete intensificare con passaggi ripetuti. La distanza crea la sfumatura, quindi esercitatevi a spruzzare da vicino e poi distanziandovi per creare un gradiente perfetto. Ricordate di asciugare il colore spruzzando solo aria dopo ogni passaggio e prima di rilasciare la pelle in tensione. Per un effetto più delicato, iniziate con i colori più chiari e terminate con quelli più scuri. Quando applicate il colore sulla palpebra mobile, iniziate dall'angolo esterno, che è sempre il punto più scuro. Per la palpebra inferiore dovrete usare uno stencil come mostro nel video. La tecnica è più facile di quello che sembra, basterà appoggiare la plastica con molta delicatezza e tenere presente il flusso d'aria del vostro aerografo evitando di dirigerlo nell'occhio. Se usate un aerografo a doppia azione, ricordate sempre di iniziare il flusso dell'aria lontano dal viso prima di avvicinarvi alla zona oculare. 

STEP 4: Ultimi tocchi

Una volta che avete terminato l'applicazione dell'ombretto, fate aprire gli occhi alla cliente e osservate come cambia la texture della pelle. Se si dovessero evidenziare delle piccole linee prive di colore a causa della lassità della pelle, come spesso accade con la pelle matura, potrete riapplicare il colore distendendo quelle zone. In alcuni casi, a seconda del prodotto che state usando, potreste riuscire a ritoccare il trucco con un pennello da dettaglio usando una piccolissima quantità del prodotto da una goccia che avrete dispensato su una palette di acciaio. Se questo procedimento dovesse rivelarsi problematico potrete comunque ritoccare con un ombretto in polvere compatibile. 

Sono sempre stato un grande fan dell'ombretto aerografato perchè la tecnica offre incredibili opportunità per realizzare sfumature perfette in modo veloce e duraturo. La formulazione del prodotto che userete (base acqua o silicone) determinerà gli accorgimenti che dovrete prendere durante l'applicazione. Entrambe le formule offrono bellissime possibilità. A differenza degli ombretti in polvere, che molto spesso si devono intensificare più volte per raggiungere la pigmentazione desiderata, i colori per aerografo offrono il massimo dell'intensità quasi da subito, ed è per questo che bisogna essere particolarmente delicati nell'applicazione. La pratica è fondamentale, ma diventare bravi richiede molto meno tempo di quello che potreste immaginare. 

giovedì 20 giugno 2019

Come nascondere i tatuaggi in modo ultra veloce e resistente, per trucco sposa o altra occasione.



Il trucco aerografo permette la copertura più veloce, duratura e impercettibile che si possa ottenere. Nel video tutorial qui sotto potete vedere il procedimento praticamente in tempo reale. In questo articolo vorrei spiegare le fasi in modo un poco più dettagliato, con una premessa: sebbene la tecnica aerografa è molto più facile di quanto si pensi comunemente, è ovviamente meglio non improvvisarsi nel suo uso su un'altra persona. Per evitare di acquistare materiali sbagliati o di utilizzare i prodotti in modo non efficiente, vi invito a considerare uno dei nostri corsi, o almeno la lettura approfondita delle varie sezioni di questo sito.

SELEZIONE DEI MATERIALI

La tecnica aerografa offre una incredibile coprenza che rimane praticamente impercettibile, grazie al processo di nebulizzazione dei fondi. Ci sono molte marche che producono trucco specifico per aerografo, che per sua natura permette una asciugatura rapida ed ha una particolare resistenza. Consiglio quindi prima di tutto di utilizzare una marca per aerografo, piuttosto che tentare di nebulizzare un fondotinta classico. Le aziende che producono prodotti di makeup per l'aerografo hanno spesso a disposizione diverse linee. Usare un normale fondotinta per aerografo permette una copertura veloce del tatuaggio, ma questa non sarà particolarmente resistente all'acqua o allo sfregamento. Con un fondotinta a base di silicone si può già creare una copertura impermeabile, tuttavia sarano proprio i prodotti specifici per copertura tatuaggi ad offrire il massimo risultato. Tra questi spiccano senz'altro due: Tattoo Cover di Dinair e la linea Dura di Temptu.
Il prodotto Tattoo Cover (uscito inizialmente con il nome di Colair Extreme), è una formula a base d'acqua che diventa comunque resistentissima all'acqua stessa e allo sfregamento. E' un prodotto veramente straordinario che si presta anche come bloccante per discromie gravissime e come fondo per applicazioni prostetiche negli effetti speciali, dove non ha interazioni negative con materiali come il lattice proprio grazie alla sua formula a base d'acqua. E' disponibile in quasi tutte le tonalità delle linee per il trucco beauty create da Dinair (Glamour, Radiance, Soft Glow e Neutralizer).
La linea Dura di Temptu è invece a base di alcool, ed è disponibile in dodici tonalità che rispecchiano quelle della linea classica S/B della stessa azienda. Sono disponibili anche aggiustatori di tonalità per effettuare una pre-correzione del tatuaggio, ma questa non è quasi mai necessaria.
Altri prodotti che possono essere usati con grande successo per coprire un tatuaggio in modo credibile, impercettibile e duraturo sono la linea Endura di European Body Art (base alcool), la linea Hydro Proof di Kett (base alcool) e la linea Nebula di Kryolan (base silicone). I link a tutte queste marche e ai loro distribuori europei sono presenti nella pagina LINK UTILI di questo sito web.
 


COPERTURA STEP BY STEP DEI TATUAGGI

Il procedimento di copertura dei tatutaggi ha fasi comuni a tutti i prodotti elencati qui sopra, al dilà della loro composizione. La durata delle fasi e gli accorgimenti varieranno leggermente a seconda della vostra scelta.

STEP 1: Rasatura
Per un risultato ottimale è sempre necessario radere la zona dove si trova il tatuaggio anche quando questa non presenta una peluria visibile. Anche i peli più sottili e morbidi creeranno texture se non raderemo prima la pelle.

STEP 2: Sgrassatura
Dopo la rasatura è consigliabile attendere un paio di minuti, poi si può passare alla pulizia della pelle con alcool isopropilico puro. Questo toglierà ogni residuo oleoso dalla pelle rendendola pronta alla copertura.

STEP 3: Velature di colore
Ora si può procedere alla stesura di velature leggere di colore. E' fondamentale avere testato il colore prima dell'applicazione per trovare la tonalità (o la miscela di più tonalità) più simile alla pelle. In questa fase è importante non cercare di coprire immediatamente tutto il tatutaggio, ma stendere appunto velature leggere sovrapponendo le quali si otterrà la copertura desiderata, mantenedo una distanza appropriata in modo da non creare macchie concentrate di colore. Procedere in questo modo darà al colore più tempo per asciugarsi. Molti prodotti aerografabili appaiono più chiari appena nebulizzati, e occorrono diversi secondi perchè si asciughino e si ossidino mostrando la tonalità definitiva. Come dicevo sopra non occorre fare correzioni con colori complementari. I fondi saranno sufficentemente coprenti, anche in caso di tatuaggi colorati.

STEP 4: Fissaggio
Una volta stratificate le velature di colore si puà passare al fissaggio della zona tramite una polvere HD o una cipria, che toglierà i residui di adesività e di umidità che potrebbero essere rimasti. Questo è  uno step fondamentale. E' consigliabile usare una polvere in una tonalità che sia il più simile possbile all'incarnato. La polvere si può stendere con un pennello, e dopo pochi secondi si può passare a rimuoverla usando anche acqua nebulizzata.

STEP 5: Macchiettatura (Facoltativo)
Anche se il prodotto aerografato non aggiunge texture alla pelle, la sua grande coprenza può creare un effetto molto uniforme e quindi artificioso, anche a seconda dell'uniformità cromatica della pelle che stiamo coprendo. Se vogliamo rompere questa uniformità ed ingannare ancora meglio l'occhio, possiamo ricreare con tonalità di forndi più scure (o addirittura con blush aerografabili) le minuscole discromie della pelle. Per questo si può usare la tecnica propria degli effetti speciali dello Spatterning (in italiano "gocciolatura" o "macchiettatura"). Basterà rimuovere i puntali dell'ago e dell'ugello, abbassare la pressione dell'aria al minimo, e fare una azione velocissima sul pulsante dell'aerografo, restando ovviamente distanti dalla pelle ora che la punta dell'ago è scoperta.

PULIZIA DEGLI STRUMENTI E RIMOZIONE
Lavorando con prodotti a base di alcool o con Tatoo Cover sarà fondamentale pulire l'aerografo immediatamente dopo l'applicazione del colore. Non farlo significherà una lunghissima e accuratissima pulizia approfondita in un secondo tempo, perchè questi colori formano pellicole resistentissime. Rimuovere la copertura tatuaggio dalla pelle è invece facile usando alcool isopropilico, o in sua assenza uno struccante molto oleoso.

CAMOUFLAGE O EFFETTI SPECIALI?
Per un risultato soddisfacente è importante tenere presente che una copertura tatuaggi in ambito "beauty" è un camouflage, quindi un modo di distogliere l'occhio da un particolare che sarebbe altrimenti ovvio. Per una copertura assolutamente perfetta che ricrei la struttura della pelle nei minimi dettagli si useranno non colori bloccanti, ma colori ad alcool semi trasparenti che si sovrapporranno con velature di minuscole macchioline. Questa tecnica rientra però nell'ambito degli effetti speciali, e non è l'oggetto di questo tutorial.  



mercoledì 27 giugno 2018

Trucco aerografo: quale è la migliore marca? I miei prodotti preferiti.



Quando ci si avvicina per la prima volta ad un prodotto di nicchia come il trucco aerografo è normale chiedersi quale sia la migliore marca, come se iniziare ad usare questo tipo di applicazione  dovesse comportare una affiliazione esclusiva ad una azienda invece che ad un'altra. Negli Stati Uniti, dove questo tipo di makeup è sicuramente più diffuso e pubblicizzato, anche se non ancora "mainstream", ci sono addirittura decine di blog generati da algoritmi che hanno un solo scopo: dirottarvi sui link di Amazon della marca che scegliete incassando così una percentuale sul vostro acquisto.
Io preferisco decisamente un approccio più "umano" alla questione, e non esiterò a rispondere a questa cruciale domanda nell'unico modo possibile: la migliore marca di trucco aerografo è quella che funziona meglio per voi.  Se consideriamo il trucco "tradizionale", non ci sogneremmo mai di dire che c'è una sola marca che è la migliore in assoluto, ma preferiamo invece provare individualmente i prodotti di ognuna e comporre il nostro kit con quello che giudichiamo essere il meglio. Ebbene credo che dovremmo applicare lo stesso criterio al trucco aerografo, e capire una volta per tutte che se per ragioni di marketing ogni marca ovviamente dice di essere "la migliore", quando acquistiamo un kit non ci stiamo sposando ad un brand, ma possiamo sempre integrarlo con prodotti diversi.
Rimane ovviamente la difficoltà di provare prodotti che sono quasi sempre ottenibili solo attraverso internet, ed è per questo che i miei corsi sono strutturati in maniera fieramente indipendente e sono privi di obiettivi di vendita, ma danno invece la possibilità agli allievi di confrontare tutte le marche disponibili ed acquistare poi autonomamente ciò che ritengono essere più adatto alle proprie esigenze. Proprio per questo ho appena aggiornato la nostra pagina dei LINK utili, che è la più completa directory al mondo di marche e negozi di trucco aerografo, e che vi permette imparare di più su tutto quello che è disponibile e su dove reperirlo. A differenza di quei blog menzionati prima, i link della nostra pagina vi portano direttamente ai siti in questione, senza alcuna monetizzazione da parte nostra, con la stessa trasparenza che applichiamo agli sconti esclusivi che riusciamo ad ottenere per i nostri diplomati.
La buona notizia è che nel campo del trucco aerografo gli standard sono mediamente già così alti che, tenuta presente la necessaria curva di apprendimento che ogni prodotto richiederà, sarà davvero difficile rimanere delusi.
Per me personalmente, dopo sette anni di appassionata ed esclusiva dedizione a questa tecnica, non si tratta tanto di trovare cose che non mi piacciono, quanto di scoprirne alcune che mi piacciono più di altre, ed è finalmente arrivato il momento di dirvi quali sono i prodotti che preferisco in un settore dove l'eccellenza è spesso il denominatore comune:


Per un makeup glamour: Temptu SilkSphere Foundation
Da quando è stata riformulata nel 2015, questa formula a base di silicone non ha mai cessato di stupirmi. Il finish che si ottiene è semplicemente incredibile, al punto che io lo chiamo "pelle da modella". Ho testato un numero indefinito di prodotti che promettono di "attenuare le piccole rughe". Questo è l'unico, nella mia esperienza, che effettivamente lo fa. La sua luminosità intrinseca è talmente potente che fornisce un effetto lisciante e liftante anche sulla pelle più difficile e discromica. Sebbene SilkSphere sia passato in secondo piano al momento nel marketing di Temptu, che si è concentrata sulla più recente formula Perfect Canvas, vale sempre decisamente la pena provare questo prodotto.
Temptu SilkSphere

Obiezione più frequente: Formula troppo lucida e troppo appiccicosa.
Risposta del professionista: La luminosità diminuirà man mano che il prodotto si asciuga, e si stabilizzerà ad un livello che dipende dal tipo di pelle. Il fondo può essere opacizzato con una polvere hd, che ne cancellerà anche l'adesività che alcune potrebbero percepire, sempre a seconda del tipo di pelle. 

Per un makeup impercettibile: Dinair Glamour Foundation
Questa è la primisima formula di fondotinta che Dinair ha commercializzato quando ha iniziato la "rivoluzione del trucco aerografo" oltre trenta anni fa. Da allora il prodotto  è stato aggiornato e migliorato, ma ha sempre mantenuto i suoi vantaggi principali: un grande potere coprente e l'assenza di texture percettibile. Se applicato correttamente, questo prodotto scompare immediatamente coprendo i difetti e lasciando trasparire tutto il meglio di ogni tipo di pelle, con un finish così impercettibile che si può usare anche sugli uomini senza paura che possa risultare visibile.

Obiezione più frequente: Formula troppo asciutta, troppo matte.
Risposta del professionista: Idratate bene la pelle con una crema leggera e non oleosa. Se l'effetto finale risulta troppo opaco e avete la pelle secca, aerografate due gocce di olio di jojoba o di Moist & Dewy (l'idratante post applicazione di Dinair). Se avete la pelle grassa, gli oli naturali da essa prodotti normalizzeranno l'effetto dopo breve.

Per il trucco water proof: Nebula by Kryolan
Questa recente aggiunta al catalogo Kryolan è il prodotto per trucco beauty più resistente all'acqua che io abbia mai provato. Nebula è una formula a base di silicone, ma ha la consistenza molto fluida ed i tempi di asciugatura rapidi di un prodotto a base d'acqua. Il suo effetto finale riflette lo stile classico tipico di Kryolan, che molti preferiranno ed altri no, ma ad ogni modo questo prodotto è a prova di bomba (d'acqua), e non si muoverà nè sbiadirà neanche sotto una cascata.

Obiezione più frequente: Troppo fluido, si nebulizza troppo velocemente.
Risposta del professionista: Applicatelo solo con un kit di strumenti a pressione regolabile. Incredibilmente Kryolan non fornisce una valvola di regolazione della pressione con il suo kit, rendendo l'utilizzo del suo stesso prodotto molto difficile, specialmente su zone più piccole e delicate come gli occhi e le guance. Potete comunque facilmente aggiungere una valvola di regolazione al vostro kit, come mostro alla fine di questo video.

Per correttori: Temptu Perfect Canvas Color Correctors
Perdonate l'entusiasmo ma questo prodotto è semplicemente pazzesco, con la sua abilità incredibile nel neutralizzare istantaneamente qualsiasi imperfezione senza creare accumulo e senza trasparire attraverso il fondotinta che applicherete dopo. Ci sono otto colorazioni correttive nei toni classici (pesca, giallo, verde chiaro...) disponibili in flaconcini da 7,5 ml, 30 ml oppure in formato capsula Airpod. Come mostro in questo video tutorial, non vedrete il colore che state applicando, ma semplicemente vedrete la discromia scomparire, e la consistenza leggera della formula, che si asciuga velocemente, non creerà accumulo nelle piccole rughe, nè le evidenzierà più tardi nella giornata. 

Obiezione più frequente: Non si dovrebbe aerografare intorno agli occhi.
Risposta del professionista: Se non sapete come, di certo non dovreste. Se vi educate su come si fa vedrete che non solo è possibile, ma preferibile. 

Per Contour and Blush: Kett Hydro Contour and Blush Shades
Con quattro colorazioni per includere ogni tonalità di incarnato, i colori per contouring a base d'acqua di Kett sono uno dei prodotti per ombreggiatura più efficaci e dall'aspetto più naturale, con una intensità aumentabile che va da appena percettibile agli effetti più scultorei per i trucchi editoriali. Anche i blush della linea Hydro di Kett sono un classico, e la loro texture morbida li rende particolarmente confortevoli e naturali. 

Obiezione più frequente: I colori di Kett non durano e sbiadiscono se toccati.
Risposta del professionista: Mantenete una applicazione leggera e fissateli con una polvere HD e non avrete problemi. 

Per i punti luce: Temptu Perfect Canvas Airpod Highlighters
Con la loro discretissima brillantezza a effetto vedo/non vedo, gli Highlighters di Temptu sono secondo me semplicemente i migliori al mondo, e battono di gran lunga qualsiasi altro prodotto sia esso aerografabile o meno. Le tonalità sono delicate e bellissime, e l'effetto in video e in foto è splendido.
Obiezione più frequente: Nessuna. Ttutti coloro ai quali li mostro sono d'accordo con me.
Risposta del professionista: Comprateli. 

Per gli ombretti: Dinair Colair Matte and Opalescent Colors
Questi incredibili colori a base d'acqua sono duraturi e facili da applicare quanto bellissimi da vedere. Funzionano benissimo anche sulle palpebre più difficili, che richiedono grazie ad essi poca o nessuna preparazione. Sono totalmente a prova di crepa, e resistono benissimo allo sfregamento e all'acqua. La pigmentazione è straordinaria, e possono essere mescolati facilmente tra di loro per ottenere nuove tonalità. Questo prodotto è una pietra miliare incredibilmente sottovalutata. Dirò questo: se gli influencers lo scoprissero, la scena del trucco occhi ed il mercato delle palettes in polvere subirebbero uno scossone epocale. 

Obiezione più frequente: Aerografare l'ombretto è difficie/ non si dovrebbe fare.
Risposta del professionista: (Dopo un sano sbadiglio): Una volta che avete imparato a sfumare, fare un trucco grafico multicolore vi richiederà un quinto del tempo necessario per le polveri, il risultato sarà più duraturo ed il trucco macchierà la pelle delle palpebre.


Per gli illuminatori: Airbase Illuminators
Airbase Illuminators
Un illuminatore è un prodotto per i punti luce che può essere anche usato su tutto il viso, ed essere intensificato ed impiegato anche come ombretto. Quest'anno l'azienda inglese Airbase ha lanciato un set di quattro bellissime nuove tonalità, ed una in particolare chiamata Exotic Bronze è tra le più belle e versatili che ho mai utilizzato. Ne dimostro l'uso in questo video tutorial.

Per la copertura tattuaggi: Colair Tattoo Cover (già Colair Extreme)
Questo è un altro incredibile prodotto creato da Dinair negli ultimi anni, ed uno dei più sottovalutati. Si tratta di una formula a base d'acqua che offre incredibile potere coprente, e totale resistenza allo sfregamento e all'acqua stessa. Il prodotto è così ricco di pigmento che non c'è bisogno di pre-correggere il tattuaggio con colori opposti, risparmiando così una grande quantità di tempo. E' anche abbastanza salutare da potere essere usato per coprire severe discromie sul viso prima di applicare il fondotinta preferito. Tattoo Cover può anche essere mescolato con altri fondi di Dinair per migliorare la loro coprenza e la loro resistenza. Nel campo degli effetti speciali, il prodotto può essere usato su protesi per una copertura super veloce che non intaccherà il lattice. Io considero questo prodotto una versione più cosmetica e salutare del PAX, e non capisco come il mondo degli effetti speciali, oltre a quello del beauty, non lo conosca ancora bene.

Obiezione più frequente: E' difficile trovare la tonalità giusta
Risposta del professionista: Sono d'accordo, ma diventa sempre più facile mano a mano che si impara a conoscere la linea. Se decidete di acquistare questo prodotto per voi assicuratevi di prendere anche una tonalità più scura e una più chiara oltre alla vostra, in modo che possiate aggiustare il colore se necessario. 

European Body Art
Per il Body Painting: Vibe  ed Endura by European Body Art (EBA)
Riformulato di recente, Vibe è un prodotto a base d'acqua ultra pigmentato, e -non chiedetemi come- resistente all'acqua stessa. Se poi vi serve qualcosa che sia a prova di bomba atomica potete provare anche Endura, la formula a base d'alcohol di EBA che ha dei colori metallici assolutamente splendidi. Non vi consiglierei però di usare i colori di Endura sul viso a meno che non sia necessario, perchè rimuoverli può essere problematico e richiedere molto tempo. 

Per la Body Art: Graftobian FX Aire, Neon Shades
Questi colori super brillanti di Graftobian sono follemente pigmentati e brilleranno sotto luce UV. La formula è a base d'acohol ma può essere usata senza problemi anche sugli occhi (assicuratevi solo che le palpebre siano chiuse quando la applicate). Il prodotto è molto durevole ma facile da rimuovere, e il generosi flaconi da 60 ml vi dureranno molto tempo. La consistenza del prodotto è molto fine, quindi dovrete applicarlo ad una pressione molto bassa.


Quali sono i vostri prodotti preferiti? Fatemelo sapere nei commenti, e per favore condividete questo post con chiunque possa essere interessato.


Keep spraying the world beautiful,


Daniele
Pacini,

Editor


giovedì 12 aprile 2018

Tutorial Makeup Ultra Violetto: Colore dell'Anno 2018, e Recensione di Dinair AirStyle Kit




Se le parole "trucco aerografo" vi richiamano alla mente strumenti pesanti e ingombranti, vi farà piacere sapere che negli ultimi due anni il settore dell'aerografia per il trucco beauty ha investito moltissimo nella produzione di strumenti che siano sempre più leggeri, portatili e addirittura completamente sganciati da cavi e tubi.  In una recensione precedente vi abbiamo presentato l'ormai famosissimo Temptu Air con i suoi colori nel formato in capsula Airpod.. L'applicatore Dinair AirStyle è invece il primo sistema palmare ricaricabile che presenta un vero e proprio aerografo.

Che cosa è? 
Il Kit Dinair AirStyle
Dinair AirStyle è stato creato per permettere agli utenti di Dinair di applicare makeup con in totale libertà, indipendentemente da dove si trovano e dal fatto che abbiano o meno a disposizione una presa di corrente. Come vedete dalle immagini, si tratta fondamentalmente di un manico con un aerografo in cima, e non c'è cavo di alimentazione o tubo dell'aria in vista. Il "manico", che racchiude il micrco compressore, presenta un pulsante di accensione e un attacco per il caricatore che utilizza una connessione USB. Secondo le istruzioni l'unità si carica in circa un'ora e la batteria dura per un'utilizzo continuato di circa 30 minuti. Questo significa che se ricordate di spegnere l'unità quando non state aerografando (ad esempio quando caricate i colori), una singola carica può durare anche per cinque o sei applicazioni per uso personale. L'aerografo connesso a questo apparecchio misura appena 12 centimetri, ed è un modello a flusso d'aria continuo con un ugello a vite classico largo abbastanza per il passaggio di tutte le tipologie di prodotti di Dinair. Anche la potenza della pressione è adeguata in proporzione, e anche se non ho modo di misurarla precisamente direi che si aggira sui 10 PSI. La pressione dell'aria non è regolabile, e rimane costante per tutta la durata della batteria, semplicemente esaurendosi quando la carica arriva alla fine. Naturalmente l'apparecchio funziona anche collegato all'alimentazione elettrica, quindi se si sovrastima il tempo di carica rimasto basterà trovare una presa di corrente per terminare l'applicazione. L'AirStyle non è un apparecchio silenzioso. Produce un livello di rumore paragonabile a quello di un asciuga capelli. Questo non è un problema insormontabile, ma è bene tenerlo presente se si pensa di usarlo vicino a qualcuno che sta dormendo, come potrebbe succedere nel caso di una stanza d'albergo.

Dinair AirStyle Kit
I contenuti del Kit
Il kit Airstyle è contenuto in una elegante scatola bianca con un vassoio interno in plastica vellutata, il che ricorda un po' le confezioni dei prodotti Apple. Questa scatola viene spedita negli USA insieme ad una busta trasparente piena di prodotti che sono selezionabili dalla pagina del sito. Il kit comprende tre colori di fondotinta nel vostro gruppo di tonalità e nella vostra linea preferita (Glamour, Soft Glow o Radiance, come descritto nel nostro articolo precedente). Inoltre è incluso un blush, un illuminatore ed un colore per sopracciglia, selezionati automaticamente in base alla vostra scelta per la base. Naturalmente potrete usare questi colori anche come ombretti. Nella busta trovate poi un set di stencil per le sopracciglia, un flacone di colore per fare esercizi su carta (modelli inclusi insieme alle istruzioni), un campione di idratante Moist & Dewy ed uno di correttore in crema. Infine una bottiglia di pulitore Dinair ed un set di cappucci per la pulizia dell'aerografo, che si riveleranno efficaci e indispensabili. La pochette trasparente è della misura ideale per contenere l'AirStyle, e anche se non fornisce protezione contro gli urti, è perfetta per portare l'aparecchio e i pochi prodotti che vi potrebbero servire per truccarvi fuori casa, che è poi lo scopo principale del kit stesso. 

A chi è destinato?
100% Trucco Aerografo Dinair
Il Dinair AirStyle è stato concepito esclusivamente per gli utilizzatori dei prodotti Dinair. Non potrete usare prodotti di altre marche, almeno non senza grandi intoppi e difficoltà, perchè l'ugello e la pressione sono stati selezionati solo per funzionare con le linee Dinair. Questo suonerà strano a quei professionisti che come me sono abituati a pensare che dopo tutto "una fonte d'aria è una fonte d'aria ed un aerografo è un aerografo", ma vi assicuro, in questo caso l'avvertimento è giustificato. Un ottimo alleato nell'uso senza problemi di questo sistema saranno, come dicevo, i cappucci speciali per la pulizia (Cleaning Caps System), che sono inlcusi nel kit e che funzionano bene per assicurare una performance ottimale.


100% Trucco Aerografo Dinair
 La mia esperienza e le mie riflessioni
Uso il sistema AirStyle da circa tre mesi e devo dire che ogni volta diventa più facile. Lo potete vedere in azione nel video allegato a questo post, dove realizzo un look ispirato al colore dell'anno 2018 selezionato da Pantone. L'ergonomia del design potrebbe richiedere un periodo di adattamento se siete abituati agli aerografi tradizionali, ma la comodità di essere liberi da cavi e tubi mi spinge ad usarlo molto più spesso di quello che credevo. Dal punto di vista tecnico l'idea di un applicatore palmare con un aerografo vero e proprio mi sembra un vero colpo di genio, e devo veramente complimentarmi con Geroge Lampman (co fondatore e CEO di Dinair) per questa notevole innovazione. Penso che chi utilizza l'aerografo per se stessa vedrà l'AirStyle come una interessante alternativa al compressore da tavolo in tutte quelle occasioni nelle quali la mobilità abbia un ruolo  importante. Mi piacerebbe ancora di più se l'aerografo di questo sistema fosse il modello CX invece di quello attuale, perchè la qualità sarebbe superiore e si tratterebbe di un aerografo più facile da pulire e mantenere. Spero anche che le prossime versioni dell'AirStyle abbiano degli indicatori di livello di carica, una base su cui poterlo appoggiare in verticale, ed una emissione di rumore ridotta.
Dal putno di vista professionale penso che l'AirStyle abbia un enorme potenziale innovativo. Con l'aggiunta di alcune caratteristiche come il livello di pressione selezionabile ed un adattatore quick-connect (per permettervi di agganciare qualsiasi aerografo compatibile), questo strumento rappresenterebbe un importante cambiamento non solo per il campo del trucco aerografo, dove tutti ne vorrebbero uno, ma per ogni altro ambito di applicazione aerografa. Io ho avuto la fortuna di incontrare George Lampman di persona, e non mi stupirei se avesse in serbo esattamente questo tipo di prodotto in un futuro prossimo.


100% Trucco Aerografo Dinair

giovedì 5 aprile 2018

Novità nel trucco aerografo per il 2018: i nuovi prodotti Dinair

Il marchio Dinair, fondato da Dina Ousley e dal suo partner George Lampman nel 1981, è stato il primo a a produrre linee di makeup destinate sia ai professionisti che ai consumatori. L'azienda negli anni è rimasta fieramente indipendente ed è ancora un business a conduzione familiare che continua a crescere insieme alla reputazione dei suoi prodotti. Dinair continua infatti a rinnovare la sua offerta e ad aggiornare le sue formule non solo per rimanere al passo con i tempi, ma anche per produrre innovazioni ed essere sempre di più una ispirazione per il resto di questo settore industriale. In passato abbiamo già pubblicato una guida esaustiva alla vasta offerta di questo marchio, che potete leggere qui. Vediamo ora cosa è cambiato dalla pubblicazione di quell'articolo. Se volete vedere i prodotti di cui parleremo in azione potete guardare subito questo video che abbiamo pubblicato da poco dove li usiamo tutti. 





Un nuovo approccio alla correzione: Dinair Neutralizer

      Copertura di Rosacea con Dinair            
Se i casi normali di iper pigmentazione, rossore e imperfezioni possono essere coperti senza problemi usando semplicemente la vostra linea preferita di trucco aerografo Dinair, l'azienda ha rinnovato il suo approccio alla correzione di problematiche più evidenti. 
I tradizionali correttori di tonalità complementari, come il verde chiaro per il rossore o il color pesca per zone bluastre o violacee, richiedono di solito un alto livello di abilità quando si tratta di trucco aerografo: devono essere usati con molta parsimonia o rischiano di apparire come macchie grigie sotto la base. Per evitare questo problema, Dinair consiglia ora usare come correttori la linea di fondi ora chiamata Neutralizer, e che finora conoscevamo con il nome di Paramedical o Camouflage. La formula rinnovata di Neutralizer è a base d'acqua con una piccola percentuale di alcohol cosmetico, e offre un alto potere coprente e una forte resistenza all'acqua e al tatto. La linea comprende tutte le venti colorazioni che costituiscono le altre linee di fondi, e sebbene possa essere utilizzata anche da sola per creare l'intera base, è ancora più ideale per correggere le zone problematiche senza la necessità di ricorrere alla tecnica dei colori complementari. Basterà selezionare lo stesso colore del vostro fondotinta Dinair abituale, e "neutralizzare" le imperfezioni prima di applicare la vostra linea preferita (che sia essa Glamour, Soft Glow o Radiance). Il Neturalizer coprirà efficacemente e in modo duraturo le problematiche creando la base ideale per una perfetta applicazione del fondo.

Rinforzare la base: Foundation Extender

La più grande innovazione proposta quest'anno da Dinair è senz'altro la nuova linea chiamata Foundation Extender. Questo prodotto è un additivo da aggiungere al vostro fondotinta abituale Dinair per migliorarne la durabilità e la resistenza all'acqua e al tatto, ed è disponibile in tutte le 20 tonalità che costituiscono le linee dei fondi. Basta aggiungere due gocce di Extender ogni 6-8 gocce di fondotinta direttamente nel serbatoio dell'aerografo e mescolarle usando la tecnica delle "bollicine". La composizione del prodotto è una versione più leggera di quella della linea Tattoo Cover (conosciuta finora con il nome di Colair Extreme), che è il prodotto più coprente in assoluto. L'Extender si potrebbe usare da solo per coprire forti discromie sotto la vase, ma il risultato sarebbe probabilmente più ovvio di quello che otterreste con la linea Neutralizer (vedi sopra). Ho testato personalmente il prodotto e devo dire che funziona molto bene. Personalmente lo riserverei ad occasioni speciali nelle quali una lunga durata sia cruciale, o quando il clima fosse particolarmente ostile alla resistenza del makeup. Un altro possibile uso (sempre mescolato al vostro fondotinta Dinair preferito) è quello di rinforzante di aree più prone allo stress, come il mento o la fronte se si ha una pelle oleosa. In ogni caso è un ottimo complemento da avere e potrebbe diventare il migliore alleato della vostra base in svariate circostanze.
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Tattoo Cover

Questo prodotto è la nuova versione della fantastica linea Colair Extreme, ed offre un potere bloccante totale e la possibilità di cancellare un tattuaggio o una irregolarità particolarmente visibile della pelle con pochi passaggi e senza bisogno di correzione cromatica precedente. La formula è praticamente uguale all'originale, l'unica differenza che ho notato è che il prodotto ora scorre meglio nell'aerografo di quanto facesse prima. Due tonalità (bianco e nero) sono state aggiunte per essere usate come aggiustatori per gli altri 14 colori che rispecchiano le tonalità più popolari delle linee dei fondi Dinair. Fortunatamente ora i colori sono chiamati con gli stessi nomi usati per le altre linee, e non più solo con un numero. Il numero rimane comunque stampato sull'etichetta ed è utile per determinare il sottotono del colore scelto (le tonalità calde hanno numeri pari, quelle fredde dispari e quelle neutre numeri che finiscono per 0 o per 5). I colori della linea Tattoo Cover sembrano avere una declinazione meno neutrale, ad esempio il colore Olive Beige sembrerà più giallo dello stesso colore nelle altre linee. Questo potrebbe essere una variazione casuale nel lotto di colori dal quale proviene quello che ho testato io, ma comunuqe se state pensando di acquistare il vostro colore in questa linea potrebbe essere utile comprare anche quello più simile ma con il sottotono opposto, in modo da potere mescolare i due e renderli più neutri qualora fosse necessario. 

Dinair AirStyle e One Speed Compressor

Anche per quanto riguarda gli strumenti per l'applicazione da Dinair il progresso non si ferma mai. Un nuovo compressore ad una sola velocità (One Speed Compressor) rappresenta ora l'opzione più basilare ed economica disponibile per i kit. Il livello successivo è ora quello del compressore Pro Basic, con pressione regolabile, e dopo questo il Personal Pro, che è quello che io raccomanderei decisamente sia per la sua maggiore versatilità che per la sua migliore funzionalità. 
Dinair offre anche un compressore a batteria ricariabile chiamato Dinair Go, ma a questo ha ora affiancato un nuovo strumento senza fili nè tubi chiamato AirStyle. Questa unità palmare ha una potenza maggiore a quella del Dinair Go, e rappresenta una opzione interessante per offrire completa mobilità per uso personale. Pubblicheremo prestissimo una recensione approfondita di questo nuovo strumento.

A maggio andrò nuovamente a Los Angeles dove sarò felice di rivedere i nostri amici di Dinair. Possiamo sempre fare affidamento su di loro per rimescolare le carte ed alzare la posta per l'intero settore del trucco aerografo nel mondo.

100% Dinair Airbrush Makeup, Unfiltered Skin


lunedì 20 novembre 2017

Come smontare, pulire e rimontare un aerografo per il trucco (video tutorial)


E' il momento di affrontare uno degli aspetti più temuti e fraintesi del trucco aerografo: lo smontaggio, il rimontaggio e soprattuto la pulizia del vostro aerografo.
Inutile menare il can per l'aia: fare le pulizie è noioso. Anche se avete un leggero disturbo ossessivo compulsivo come me, e anche se come me amate i vostri strumenti e vi piace prendervene cura. La pulizia dell'aerografo è però una esigenza imprescindibile. Non si può posticipare o saltare: se alla fine della sessione non si pulisce almeno un minimo lo strumento, inevitabilmente il funzionamento ne risulterà compromesso. C'è però una buona notizia: pulire un aerografo NON è difficile e non richiede più tempo che pulire un pennello di medie dimensioni una volta che ci si è abituati. Se poi considerate che un aerografo fa il lavoro di molti pennelli (o nel mio caso praticamente di tutti) vi renderete conto che alla fine avrete addirittura risparmiato tempo usando pulendo un solo strumento invece di molti. 




Una semplice questione di pratica.
Tutto quello che occorre per diventare veloci ed efficenti nella pulizia del vostro prezioso strumento è un po' di pratica. Una volta che avrete acquisito familiarità con i vari componenti diventerete sempre più veloci ed eviterete ogni possibile danno. Di questi tempi mi occorre meno di un minuto per smontare uno qualsiasi dei miei aerografi. Nel video incluso in questo post ho rallentato il procedimento in modo da mostrarlo quanto più chiaramente e da vicino possibile. Il video non è stato facile da filmare e non è tecnicamente perfetto, ma di sicuro è più chiaro di qualsiasi altro video io sia riuscito a trovare sull'argomento. L'aerografo che uso nel video è il Temptu SP-40. Questo eccellente strumento è prodotto dall'azienda taiwanese Sparmax e ha le stesse esatte parti del più comune SP-35, che è l'aerografo ufficiale della maggior parte delle marche di trucco, comprese Temptu, Graftobian, Kryolan, Airbase, Mistair, Ten Image, Monda Studio e la marca supportata da Sparmax stessa chiamata Elementwo, il che lo rende l'aerografo più usato in assoluto per il makeup. Altre marche usano aerografi prodotti esclusivamente da o per loro, od altri aerografi generici prodotti da aziende per lo più cinesi. Questi differiscono per alcune caratteristiche (come il fatto di avere un ugello flottante invece di uno avvitato, o la leva primaria attaccata al pistone sottostante) ma il processo di montaggio e pulizia non cambierà più di tanto. 

PRO TIPS!
Di solito preferisco non commentare a voce i miei video perchè vorrei che fossero fruibili da chiunque al dilà del linguaggio, quindi vorrei aggiungere qualche suggerimento qui ed evidenziare alcune cose che potrebbero sfuggire durante la visione del video.

Consigli per il montaggio e lo smontaggio:

1: ATTENZIONE ALLA GRAVITA'
Quando smontate l'aerografo fatelo sempre sopra ad un vassoio o su una superficie piatta e chiusa. Ci sono molti piccoli pezzi, e questi cadranno facilmente dalle vostre mani. Se cadono per terra potreste dovere passare ore a cercarli, e si potrebbero danneggiare nella caduta.

 2: NON STRINGETE TROPPO LE AVVITATURE
A parte la connessione del tubo e della valvola dell'aria, nessuna parte dell'aerografo deve essere avvitata in modo troppo stretto oltre il suo naturale fine-corsa, pena la compromissione del corretto funzionamento. Il blocco della molla e il blocco dell'ago in particolare devono essere bilanciati con cura, o le leve e l'ago non scorreranno correttamente. Non preoccupatevi, dopo le prime volte svilupperete una consapevolezza efficace del giusto bilanciamento. 


3: L'UGELLO
L'ugello (chiamato anche "duse") è la parte più delicata dell'aerografo, ed è la sede di quasi tutti i problemi che possono verificarsi con il flusso. Ancora una volta dovremo fare attenzione quando lo avvitiamo. Se lo stringiamo troppo la punta si spezzerà e si separerà dalla piccolissima base, che rimarrà incastrata nell'avvitatura dell'aerografo. Se l'ugello si spezza NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO, sarà relativamente facile togliere la base dalla filettatura usando uno stuzzicadenti, e potrete poi acquistare un ugello sostitutivo dalla vostra marca o da un distributore di Sparmax. 

4: ATTENZIONE ALL'AGO
L'ago è l'alra parte delicata del vostro aerografo. La sua punta è finissima e se l'ago viene maneggiato impropriamente si può piegare in maniera appena percettibile e compromettere il flusso corretto del colore. Fate attenzione a come uso le dita nel video per appoggiarmi al corpo dell'aerografo quando inserisco l'ago. Se per caso doveste compromettere la punta del vostro ago ci sono alcuni modi facili in cui si può riparare, o se si è piegata troppo potete sempre acquistare un ago di ricambio dalla vostra marca di riferimento o da un distributore di Sparmax. 

5: NON ABBIATE PAURA: Ugello e ago a parte, l'aerografo non è uno strumento particolarmente delicato. E' fatto di acciaio, e romperlo è molto difficile. La maggior parte delle volte quando qualcuno pensa di avere "rotto" il suo aerografo avrà semplicemente avvitato alcune parti troppo o troppo poco, e forse avrà tralasciato di pulire un po' di più.

Consigli per la pulizia:

QUANDO PULIRE?
Il video mostra cinque diversi stadi di pulizia. Potete usarli in sequenza o un passo alla volta in qualsiasi ordine sequenziale riteniate opportuno. In ogni modo la risposta alla domanda è sempre quella: pulite qualsiasi cosa ogni volta che è necessario. C'è solo una regola: dovete pulire il vostro aerografo alla fine della giornata di lavoro. Se usate prodotti a base alcolica dovete invece pulire o almeno risciacquare immediatamente dopo avere finito l'applicazione. Questo perchè i prodotti a base d'alcohol si asciugano molto in fretta e intaseranno l'aerografo molto velocemente. Se questo accade non preoccupatevi, tutto tornerà normale dopo una pulizia approfondita, ma ci vorrà del tempo. Questa è un'altra ragione per la quale è sempre consigliabile avere una aerografo di riserva in contesto professionale. E parlando di professione, una pulizia approfondita non sarà necessaria alla fine della sessione se usate l'aerografo su voi stessi o per esercitarvi, ma dovrete sempre effettuarla il giorno prima di presentarvi da una cliente. Il vostro aerografo dovà essere sempre in forma perfetta in un contesto professionale, in modo da evitare qualsiasi rischio di imbarazzo. Personalmente io testo gli aerografi prima di uscire per andare ad una sessione. Non si può mai essere troppo cauti.

CHE TIPO DI PULITORE USARE?
Quasi tutte le marche di trucco aerografo hanno il proprio pulitore. Questo perchè ogni formula è leggermente diversa (base d'acqua, base siliconica, base alcolica...). Se avete finito il pulitore specifico o ne volete portare con voi uno solo che funzioni con tutto, l'alcole isopropilico al 99% di purezza sarà la scelta migliore. Si può acquistare nei negozi di belle arti, in alcune farmacie o su Amazon. Non va confuso con altri tipi di alcohol. Una alternativa più "naturale"all'alcohol 99% è il Nurturing Force Airbrush and Brush Cleaner. Questo è un fantastico prodotto non tossico composto da ingredienti di grado alimentare ed è un concentrato, quindi basteranno poche gocce nel serbatoio dell'aerografo diluite in acqua. Certamente la sua azione sarà più lenta dell'alcohol isopropilico nella rimozione dei prodotti a base di silicone ed alcohol, ma alla fine farà il suo lavoro e non avrete impiegato sostanze chimiche nocive. 

L'ARMA SEGRETA
Uno dei segreti meno conosciuti dell'industria del trucco aerografo è un prodotto di Dinair chiamato Deep Clean. Questo ha una efficacia straordinaria nello sciogliere in pochi minuti anche gli intasamenti più ostinati. Deve essere usato con parsimonia perchè non è l'ideale per le guarnizioni di gomma che si trovano all'interno dell'aerografo, ma se mantenete i tempi indicati (solo pochi minuti) sarà perfettamente innocuo. Io lo uso spesso al posto dell'alcohol per pulire l'ugello con il metodo mostrato nel video.

LA SOLUZIONE ESTREMA
Infine non c'è niente di più efficace per fare tornare l'aerografo come nuovo di un pulitore ad ultrasuoni. Questo non deve essere necessariamente un apparecchio costoso, e se ne possono trovare alcuni online per poche decine di euro. Sono venduti come "Pulitori ad ultrasuoni per gioielli" e uno qualsiasi di loro andrà bene purchè la frequenza emessa sia intorno ai 42000 Hz, il suo serbatoio sia grande abbastanza da contenere il vostro aerografo, e l'alimentazione sia a rete elettrica (non a batteria). Per una pulizia efficace basterà inserire i pezzi dell'aerografo che vengono a contatto con il colore, ma se volete potete mettere anche gli altri, ricordate solo di smontarli tutti o il procedimento sarà inefficace.




mercoledì 19 luglio 2017

Dall'acne alla carriera: come il trucco aerografo ha cambiato la mia vita. La storia di Tasha Boyd.


The Galaxy within: Airbrushed with Dinair by Tasha on Tasha in  just 30 minutes

Se esistesse una "dinastia reale" del trucco aerografo, e secondo me esiste, Tasha Boyd ne farebbe sicuramente parte. Questa bravissima makeup artist, che attualmente vive e lavora a Las Vegas, è "nata" nel trucco aerografo grazie al talento della sua matrigna Sheila, una collaboratrice e amica di Dina Ousley, la creatrice del marchio Dinair.  Ho incontrato Tasha alla sede di Dinair a North Hollywood, durante gli ultimi giorni del suo ruolo di Leading Educator (Istruttrice Capo), poco prima che iniziasse una serie di trasferimenti che l'avrebbero portata a stabilirsi a Las Vegas. Tasha ha una personalità molto coinvolgente, luminosa e spirituale, e sfoggia regolarmente un trucco occhi auto aerografato che è tra i più belli che io abbia mai visto, e che mi ha da subito fatto diventare un grande fan del suo lavoro e delle sue abilità.

Tasha Boyd
Parlami un po' del tuo passato.
Sono nata a San Josè, California, e sono cresciuta subito fuori dal parco nazionale di Yosemite, una delle meraviglie naturali dell'America, meta di turisti da tutto il mondo. Dopo la laurea in recitazione alla California State University di Fresno mi sono trasferita a Los Angeles per realizzare i miei sogni nel campo della recitazione e del trucco. Sono stata Leading Educator di Dinair per quattro anni e ho viaggiato ogni mese negli Stati Uniti insegnando l'arte del trucco aerografo a gruppi di oltre 50 professionisti alla volta. Ora abito a Las Vegas in Nevada, dove lavoro come truccatrice free lance e come consulente di benessere per il marchio doTerra, che promuove il benessere generale di corpo, mente e spirito. (Maggiori informazioni disponibili sul sito Natural BeYOUti.com )

Glamour shoot with Blogger Eva Catherine
Quando è nato il tuo interesse per il trucco aerografo?
A dire il vero ho iniziato ad aerografare a quattordici anni. La mia matrigna Sheila Boyd è una pittrice aerografista conosciuta in tutto il mondo, e ha incontrato Dina nei primi anni '80 quando lei aveva appena iniziato a produrre i cosmetici da casa sua. Mia madre aveva visto una pubblicità di Dina su un giornale e l'aveva chiamata subito per avere tutti i suoi prodotti. Hanno lavorato insieme per anni. Sheila ha conosciuto mio padre quando io avevo quattordici anni e soffrivo di una grave forma di acne cistica. Mi disse di provare i prodotti di Dina e nient'altro per un mese, e che questi sarebbero stati molto meglio dei trucchi tradizionali che io stavo usando. Io lo feci e diventai subito una fan, perché per la prima volta non sentivo dolore mentre mi truccavo. Finalmente non avevo più l'impressione di stare indossando una maschera. Quando si soffre di acne cistica se ci si tocca la pelle si sente dolore, e si finisce per irritarla sempre di più. L'applicazione con l'aerografo aveva un effetto rinfrescante, e in un mese e mezzo circa la mia acne sparì. Non è mai più tornata, perché evitando di bloccare i pori come quando si applicano prodotti in crema, l'aerografo permette alla pelle di respirare, e di guarire sé stessa pur avendo coperto le imperfezioni. Al liceo non dovetti più preoccuparmi dell'acne grazie a Dinair, perché ora i segni erano coperti e non sembrava che avessi niente sul viso. L'aerografo ha aiutato significativamente la mia autostima da ragazza. Presto iniziai a fare da modella per le fiere alle quali partecipava Dinair, e mi innamorai del trucco fantasy.

Hai dovuto prendere anche delle medicine per guarire dall'acne?
No, Dinair è stato tutto quello di cui ho avuto bisogno. La mia pelle poteva finalmente bilanciare il suo stesso PH ed i suoi oli, producendo solo quello che serviva per mantenersi sana. Non ho mai usato polveri da allora e ancora non lo faccio. Per coprire l'acne avevo provato ogni tipo di prodotto, dai grandi marchi a quelli meno costosi, ma questi continuavano a occludere i miei pori peggiorando le cose. Non riuscivo ad uscire da questo circolo vizioso, perché credevo che l'unica opzione fosse quella dei prodotti tradizionali, o di non mettere nulla, cosa che non avrei mai fatto!

Makeup byTasha for SpiritTats -ph: Jai Day
Quindi diresti che il trucco aerografo ti ha permesso di fare una svolta a livello psicologico, oltre ad avere migliorato la tua pelle?
Certo. Quando soffri di acne e ti guardi allo specchio, pensi che quello che vedono gli altri siano solo i tuoi brufoli, e quando parli con qualcuno spesso non riesci a pensare ad altro. Li vedono? Mi stanno fissando? Vedono me o vedono solo l'acne sul mio viso? Quando sei adolescente stai ancora cercando un modo per apprezzare la tua propria bellezza. Io credo che il trucco aerografo abbia rappresentato una svolta per la fiducia che avevo in me, mi ha fatto sentire bella, e mi ha permesso di trovare me stessa al dilà delle mie insicurezze in modo molto più veloce. 

Quindi potresti dire che la tua carriera di makeup artist sia iniziata proprio con Dinair...
Si, ho iniziato a lavorare a quindici anni in un centro estetico vicino a noi. Yosemite è una meta molto popolare per i matrimoni, e a volte, a soli sedici anni, mi capitava di sostituire qualcuno e fare il trucco della sposa perché la destrezza che avevo con l'aerografo mi faceva sembrare più grande. Se me lo chiedevano dicevo che avevo diciotto anni, ma ne avevo solo sedici...

Ti ricordi una delle prime esperienze che ti ha fatto decidere di diventare una makeup artist?
Il mio sogno più grande era la recitazione, ma il makeup era un po' come la mia arma di riserva contro le incertezze del mondo dello spettacolo. All'univeristà ogni tanto lavoravo come makeup artist, e durante l'estate andavo a Los Angeles a lavorare da Dinair. A diciassette anni ho lavorato con Dina alla versione tedesca di Next Top Model con Heidi Klum, che veniva filmato a Hollywood. Questo mi fece apprezzare cosa significasse lavorare nel settore televisivo, e fu bellissimo perché mi fece capire il potenziale che ha l'aerografo nella creazione di look fotografici. Stavamo facendo dei look fotografici sul viso, e dipingendo i corpi delle modelle con dei motivi animali. Ad un certo punto, pochi minuti prima che iniziassero le riprese, Heidi Klum venne sul set e ci chiese di cambiare alcuni dei colori che stavamo usando. Avevamo finito le miscele che avevamo preparato da portare con noi, ma riuscimmo a soddisfare la richiesta mescolando di nuovo i colori, e il procedimento fu velocissimo! Mi piace vincere una sfida, e sapevo che questo avrebbe aperto l'orizzonte delle mie possibilità.

Working with Dina at The Emmy's Governors Ball
Quando hai deciso di trasferirti definitivamente a Los Angeles?
Dina mi ha chiamato appena ho finito il liceo, ma io le dissi che volevo fare prima l'univeristà. La invitai alla mia cerimonia di laurea, e lei mi disse per tutta risposta di venire subito a Los Angeles. Io mi presi un mese di vacanza per recuperare, avevo fatto tantissimi esami mantenendo una settimana lavorativa di 50 ore come cameriera, quindi si può dire che so lavorare duramente! [ride]. Due giorni prima la data di inizio ufficiale Dina mi chiama per dirmi di anticipare per insegnare ad un corso quella stessa domenica. Mi hanno fatto iniziare subito come istruttrice capo, e poi ho continuato a viaggiare due o tre volte al mese in altri stati per insegnare ai professionisti. 

Winged eye shadow and liner using only airbrush makeup
Quando hai iniziato qual'è stato l'aspetto della tecnica con aerografo che ti è sembrato più difficile?
 Fare la base era facile, il blush non era male ma con il trucco occhi all'inizio ho avuto difficoltà. Ho iniziato usando subito colori molto scuri. Facciamo tutti così, vogliamo fare da subito uno smokey eye, e questa è la prima cosa che non si dovrebbe fare. Si dovrebbe cominciare invece con qualcosa di semplice. La mia matrigna questo lo sapeva, e mi consigliò di provare prima con colori leggeri, come Light Bronze e Pink Blossom. Quando feci il mio primo corso con Dinair a sedici anni cercavo di usare il colore Light Smoke ma il risultato era pieno di chiazze, perché stavo spruzzando troppo da vicino e usando troppo colore. Dina venne da me e mi disse: "Basta che ci metti un po' di Light Bronze, vedrai che aggiusta tutto" [ride]. Io avevo paura ad usare i colori forti, quindi continuavo a scegliere quelli naturali. Poi Dina mi chiamò prima che mi trasferissi a Los Angeles per chiedermi se sapevo fare l'eye liner. Presi un secondo poi risposi: "Si". Lei disse: "Bene, perchè verrai a Las Vegas a fare una fiera e dovrai fare 40-60 facce al giorno!". Io misi giù il telefono e dissi cacchio, non so fare l'eyeliner. Mi esercitai tutti i giorni per una settimana finché in qualche modo riuscii a farlo, ma alla fine del terzo giorno di fiera, con 60 facce al giorno, ero diventata bravissima! Ancora oggi direi che la cosa che mi ha sempre impedito di imparare più velocemente è la mia stessa paura. E' una cosa sulla quale lavoro tutti i giorni della mia vita.

Come Istruttrice Capo a Dinair e poi per conto tuo, quale è l'aspetto dell'insegnamento che preferisci?
Mi piace tutto a dire il vero. Tutti imparano in modo diverso. Io poi sono anche un'attrice, quindi con me diventa tutto anche comico! Mi piace ogni aspetto delle lezioni, anche il color matching e lo smontaggio dell'aerografo, perché bisogna capire tutte queste cose per riuscire con questa tecnica. Insegnare mi ha fatto diventare una artista ed una persona migliore. Io imparo qualcosa dagli studenti ogni volta, ed insegnare mi insegna ad essere paziente. 

Quale è il preconcetto più comune da parte degli studenti?
Direi la falsa idea che l'aerografo crei un trucco pesante, e che sia solo per le celebrità. Quando sento questo non ci posso credere, perché io lo sto indossando proprio in quel momento e quando glielo dico rimangono scioccati! Non lo vedono sul mio viso e questo è il complimento più grande, credo. Magari alcuni di loro hanno esperienze precedenti dove hanno pensato che facesse male, o che fosse pesante e appiccicaticcio. Io allora gli chiedo che prodotti hanno usato, perché di certo non erano Dinair. Un altro pregiudizio di alcuni makeup artist è che il trucco aerografo si possa usale solo per fare la base. Questo fatto è dovuto alla mancanza di training, e al fatto che molti truccatori cercano la scorciatoia più veloce per raggiungere dei risultati senza rendersi conto che se imparassero questa tecnica correttamente ogni aspetto dell'applicazione del makeup sarebbe più veloce e anche più duraturo. Questo tipo di trucco è incredibile anche fare sport, cosa che io faccio regolarmente. Quando vedo il trucco sul viso di un'altra ragazza che si scioglie con il sudore, e mi tampono il viso con un asciugamano senza che il mio trucco lasci tracce, dentro di me esclamo "Si, grazie Dinair!" [ride].

Airbrush underwater on Abby Oliver -ph. R Klein
C'è una linea tra quelle di Dinair che ti piace più delle altre, ed una che invece secondo te è sottovalutata?
Essendo di carnagione chiara la mia pelle presenta rossori e occhiaie di colore violetto, perché è molto sottile. La linea Glamour è la mia preferita perché ha tutta la coprenza che mi serve e funziona bene su tutti i tipi di pelle. Se ho bisogno di un po' più di coprenza applico un velo leggero di Paramedical, come faccio per le mie spose per ottenere una maggiore durata del trucco. La mia preferenza è per un look naturale che non risulta visibile sulla pelle. E' per questo che le clienti mi cercano ed è per questo che preferisco la linea Glamour. Un'altra linea che mi piace molto è Colair Xtreme, perché ha cambiato il modo in cui si possono coprire i tatuaggi riducendo il tempo di applicazione di almeno la metà. Si deve fare attenzione perché si aciuga in fretta, quindi si devono usare poche gocce alla volta in modo che non rimanga fermo nell'aerografo. In ogni caso il nuovo prodotto Deep Clean scioglierà ogni intoppo facilmente. Infine sono innamorata della linea di ombretti Colair Opalescent, che ora è l'unica che uso. Sono gli ombretti opalescenti migliori del mondo. A volte sperimento con le polveri tradizionali ma mi frustra il fatto che dopo una giornata si perde mezza palpebra di colore. Gli opalescenti di Dinair resistono persino all'acqua! La linea più sottovalutata secondo me è la Fantasy Line, che permette dei body painting bellissimi. I colori sono straordinari e anche se è a base d'acqua è water proof, che la rende perfetta per i miei look subacquei da sirena (shhh, non dirlo a nessuno ma ogni tanto faccio la sirena!).

Cosa ti ha fatto decidere di andare via da Los Angeles ed iniziare un'attività indipendente?
Ho lavorato con diverse celebrità, agli Oscar, agli Emmy per due anni di seguito e a molti altri importanti eventi e mi mi è piaciuto tantissimo. Però devo dire che quel mondo non è quello che uno si immagina. Hollywood è come una cortina di fumo magico stesa sui nostri occhi dal cinema e dalla televisione, che fa presto a dissolversi quando si lavora in quegli ambienti. Ci sono dozzine di truccatori pronti a lavorare gratis perché è un "privilegio" truccare una determinata persona.  Beh, un "privilegio" non paga l'affitto a Los Angeles. Io mi sono vista tra il glamour e le luci dei riflettori, e poi sono riuscita a vedere queste cose per quello che sono veramente, e io non sono quel tipo di persona. Sono una ragazza di campagna e sono cresciuta con l'amore per la natura, la madre terra e gli animali. Cerco di restare umile per quanto possibile e a Los Angeles avevo perso una parte di me. Nessun lavoro vale la perdita di te stessa! Hollywood e Los Angeles son un ambiente molto duro, e poi passare quattro ore nel traffico tutti giorni per me è uno spreco di vita.

Cosa rende speciale il tuo nuovo ruolo di makeup artist free lance e di consulente per il benessere?
Ho sempre saputo che il mio dono in questa vita è quello di aiutare le persone a stare meglio. Alcuni dicono che è una maledizione, ma per me è un dono da condividere. Le migliaia di donne che ho avuto il piacere di aerografare in questi anni mi hanno fatto capire in che modo le donne vedono sè stesse. Io stessa ho dovuto imparare cosa volesse dire amarsi incondizionatamente, e imparando questa lezione poco dopo è scaturito l'amore per la mia vita. Ora ho l'onore di vedere una donna mesmerizzata da una cosa così semplice come quella di trovare il colore base perfetto per lei. Come makeup artist free lance ora uso la mia positività, il mio amore e sperabilmente la mia forza inspiratrice nel lavoro che faccio. I miei lavori preferiti sono gli stili Avant e Budoir, che mi permettono di creare bellezza fuori dalla norma e di tuffarmi in una realtà diversa. Lo stile Budoir ci spoglia delle sicurezze che ci circondano e ci permette di catturare la vera bellezza. E' sexy, selvaggio e deve essere un po' trasgressivo. E' la ricerca di quell'attimo nel quale la macchina fotografica scatta e tu vedi negli occhi della persona quell'equilibrio tra energia femminile e maschile...ed è allora che la Dea ruggisce!

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