giovedì 17 luglio 2025

In Memoriam: ricordiamo George Lampman, co-creatore del marchio Dinair e padre ideale del Trucco Aerografo.

 

IN MEMORIAM - GEORGE LAMPMAN DINAIR

Poco prima del giorno di Pasqua di quest'anno si è spento George Lampman, co-fondatore e CEO della storica marca di trucco aerografo americana Dinair. Ho avuto il privilegio di conoscere George durante varie lunghe visite ai quartieri generali dell'azienda a Los Angeles, California, e ho condiviso tante video chiamate negli anni con a lui e con sua moglie Dina. 

La morte improvvisa e inaspettata di George è stata uno shock per tutti quelli che lo conoscevano, ed una enorme perdita per il mondo del trucco aerografo e la comunità che intorno ad esso gravita, e al quale lui e Dina avevano dato inizio oltre quarant'anni fa, continuando a creare innovazioni fino al momento della sua scomparsa.

Dina mi ha onorato con la richiesta di scrivere una eulogia da leggersi alla celebrazione della vita di George che ha avuto luogo a Los Angeles il 5 luglio scorso. Non potendo essere presente in persona, ho registrato un video leggendo il testo che troverete qui sotto. Il video è stato mostrato durante la seconda parte della cerimonia, e spero che sia riuscito a dare un senso di quello che molti di noi in tutto il mondo sentono per questo uomo straordinario, di quanto siamo vicini a sua moglie Dina in questo terribile momento, e di quanto apprezziamo il privilegio di averlo conosciuto.

George e Dina nel 2015

 

EULOGIA PER GEORGE LAMPMAN, 

di Daniele Pacini, amico ed educatore internazionale nel Trucco Aerografo

"Oggi celebriamo la vita gioiosa e gli straordinari obiettivi raggiunti da un uomo davvero unico.

Ho avuto la fortuna di conoscere George da quando le sue incredibili invenzioni hanno cambiato la mia vita nel 2011. Quando mi avvicinai a Dinair per la prima volta da cliente, naturalmente mi innamorai della incredibile energia e dell'affascinante immagine di Dina. Per il mondo, lei era -ed è- l'anima dell'azienda che porta il suo nome. 

Quello che impiegai un po' più di tempo a capire fu il fatto che Dinair fosse in realtà il prodotto di due anime, unite in nome dell'amore l'uno dell'altra e della passione per una innovazione che ha cambiato la storia del makeup per sempre. 

Molti qui tra voi sapranno già che George e Dina si sono incontrati ballando. Dina era già completamente dedicata al potenziale dell'aerografo come mezzo per creare risultati straordinari nell'industria della bellezza, ma era frustrata dalla mancanza di prodotti che potessero funzionare con questo strumento. Quando gli disse che nessuno riusciva a formulare il makeup adatto ad un aerografo, la risposta immediata di Geroge fu un sicurissimo "Ci penso io!", al quale lei rispose semplicemente "Vuoi sposarmi?".

Fu così che la leggenda ebbe inizio. Quando due anime si uniscono, il risultato inevitabile è l'infinita creazione, e questo è stato sicuramente vero nel caso di Dina e George.

Tutti quelli che lo conoscevano sanno che il modo di pensare di George era diverso dagli altri. Lui era in grado di immaginare cose che poi manifestava nella nostra realtà. Questa capacità di pensare fuori dagli schemi fu il motivo per cui dovette abbandonare gli studi da ingegnere, perchè una mente geniale ha bisogno di correre senza limitazioni, e di essere libera di seguire la sua natura infinitamente curiosa. Con Dina e attraverso Dinair, George stabilì lo standard per un nuovo modo di fare makeup.

Fino ad allora, l'aerografo era associato ad un immaginario fatto di macchnari pesanti e rumorosi, e di strumenti dall'aspetto strano. Quando non si riusciva a trovare un compressore adatto al makeup, George progettò un nuovo modello che funzionava perfettamente con le formule che lui e Dina avevano ideato. La sua ricerca per l'aerografo perfetto è stata un impegno in cui lui si è prodigato durante tutta la sua vita e che ha fatto fare salti in avanti a tutto il settore con ogni nuovo modello che progettava. 

La sua immaginazione era sempre in movimento, e quando un problema veniva individuato, lui progettava ed investiva nella produzione dello strumento perfetto per risolverlo. Le sue soluzioni andavano da una guida distanziale che insegnasse ai novellini l'importanza di mantenere l'aerografo alla giusta distanza, alla creazione di un sistema di pulizia che semplificasse il procedimento di mantenimento dell'aerografo riducendo i tempi a pochi secondi.  

Le innovazioni di George sono ancora più impressionanti quando parliamo di formulazione del makeup. La sua intuizione che il trucco potesse essere come un flusso di pixel che corregge l'incarnato cancellando le imperfezioni e lasciando intravedere la bellezza naturale della pelle è stata una pietra miliare per il settore. La sua formula originale è stata la prima incarnazione di un makeup veramente invisibile, e cosa ancora più importante di una copertura veramente a prova di Alta Definizione. Questo ha creato uno standard  per raggiungere il quale il settore del makeup tradizionale ha impiegato trent'anni -e molti di noi direbbero che non ci è comunque riuscito completamente neanche adesso.

Se "la creazione non è competizione", l'accoglienza riservata ai veri innovatori è spesso meno che calorosa. L'innovazione è inevitabilmente vista come una minaccia, specialmente quando funziona. Coloro i quali rifiutano di riconoscere un risultato, sia esso per paura o per interesse personale, cercheranno poi di screditarlo. Altri tenteranno di copiarlo e di appropriarsene, specialmente in un campo competitivo come quello dell'industria del beauty. Nonostante questo, la passione di George non è mai diminuita. Sono andato negli USA a trovare Dina e George molte volte negli ultimi 11 anni, e li ho sempre lasciati sentendomi stupito e infinitamente ispirato dal loro entusiasmo e dalla loro energia. Anche se erano passati quaranta anni dalla creazione di Dinair, ne parlavano sempre come se lo avessero inventato appena il giorno prima. 

Non ho mai esitato ad usare la parola "genio" parlando di George, e insisto orgogliosamente su questa definizione anche se lui, come ogni vero genio, non l'ha mai presa sul serio. Come ogni genio nella storia, il suo diverso modo di pensare e la sua passione indomabile facevano sì che comunicare con lui non fosse sempre facile. Nel suo medo di vedere le cose, tutto poteva essere continuamente migliorato, e le nuove idee gli arrivavano con una forza ed una passione che poteva facilmente sgomentare chi non fosse preparato. La sua energia creativa era euguagliata solo dalla sua generosità e dalla sua gentilezza, e queste superate solo dal suo amore per Dina. Durante una delle nostre ultime visite, Dina e George accompagnarono me e il mio partner fino alla nostra auto, parcheggiata di fronte all'edificio di Dinair. Quando si girarono per rientrare, attraversando la strada vuota, mi commossi nel vedere la tenerezza con la quale George prese la mano di Dina. E' un'immagine che non dimenticherò mai, un gesto semplice che rappresentava ogni amore eterno.

Anche se non è più con noi fisicamente, George continua a stringere la mano di Dina, e attraverso la sua, quella di tutti noi. Se il suo amore per Dina era scritto nel suo D-N-A, come aveva annotato teneramente in un post-it attaccato sul monitor del suo computer, i frutti di questo amore espressi nel suo lavoro vivranno con noi per sempre, e in tutto il bello che noi creeremo."

 

Una della mie foto preferite:
Dina testa una nuova formula di fondo su di me,
sotto lo sguardo amorevole di George.


 



lunedì 9 giugno 2025

IL TRUCCO AEROGRAFO COMPIE 100 ANNI! Scopriamo questo "segreto" dei makup artist, e perchè è destinato a rimanere tale.

Il Trucco Aerografo compie 100 anni!

Il trucco aerografo compie 100 anni! Nel 1925 a Max Factor vengono commissionatii 600 galloni di fondotinta olivastro da usare sui corpi delle comparse del colossal muto Ben Hur, per portare gli attori nordamericani ad una tonalità più simile a quella dei figuranti utlizzati nelle scene già girate in Italia. Il sempre geniale e innovativo Max Factor decide che il modo più veloce per applicare tutto questo colore non poteva essere che una "pistola a spruzzo", determinando così il primo impiego documentato di aerografia nel trucco, e stabilendo per la prima volta i vantaggi (velocità, igiene, e uniformità) che fin dal suo inizio caratterizzarono i risultati di questa tecnica.  

Il leggendario Max Factor

Nei decenni successivi, anche se i makeup artist più innovativi continuarono a sperimentare con la tecnica, (come dimostrano le foto di Monty Westmore che trucca con un aerografo Olivia De Havilland sul set di Via Col Vento), l'aerografia sopravvisse principalmente nel campo degli effetti speciali, dove la velocità e la naturalezza della colorazione che garantiva divenne un aspetto essenziale per gli artisti di questo settore.

Dina Ousley

E' dai tardi anni '70, con l'avvento dell'alta definizione, che tutto cambia nell'indusria del makeup. Le nuove telecamere digitali permettono un livello di definizione delle immagini che fa sì che il makeup risulti all'improvviso troppo ovvio e visibile sulla pelle degli attori. E' in questo clima che l'aerografo viene alla ribalta come uno strumento che permette quella naturalezza impercettibile delle correzioni divenuta improvvisamente indispensabile, ed è ora che innovatori come Dina Ousley ed il suo team inizianno a produrre makeup formulato specificamente per questo tipo di applicazione. Contemporaneamente, l'industria del beauty inizia il suo lungo cammino per raggiungere quegli stessi standard, creando le prime formule "HD" che cercano di ottenere la più grande corrispondenza alle tonalità naturali della pelle con il minimo spessore, ed il tutto senza dovere usare come applicatore uno strumento meccanico "temibile" come l'aerografo. 

Questi tentativi producono risultati che continuano a migliorare ma non riescono ad eguagliare lo standard dell'aerografia almeno fino ai primi anni 2000, quando la consapevolezza dell'importanza dell'aerografo tra i makeup artist americani raggiunge il suo apice. Negli anni successivi l'industria del makeup tradizionale riesce finalmente a mettersi al passo grazie a formule applicate a pennello che ora possono dare risultati paragonabili a quelli prodotti da un aerografo. Cosa ancora più importante, le case cosmetiche riescono a diffondere l'idea che siano necessari sempre più prodotti per raggiungere i risultati desiderati, in contemporanea con il diffondersi della cultura dell'immagine sui social, e l'intero settore raggiunge fatturati senza precedenti nel mondo occidentale. 

Nei tanti anni da quando ho iniziato ad insegnare la tecnica del Trucco Aerografo, mi è stato chiesto spesso perchè tutte le aziende di makeup non adottano e promuovono la tecnica, dal momento che i risultati sono ancora uguali o superiori a quelli ottenibili con prodotti classici, ed il tempo, la quantità di prodotti, le pratiche igieniche necessarie e l'impatto ambientale decisamente inferiori. La risposta è sempre una: il profitto. Con prodotti per aerografo che fanno da soli il lavoro di fino a cinque prodotti tradizionali, date di scadenza e PAO molto più lunghe e un numero molto inferiore di strumenti necessari (un solo aerografo può fare il lavoro di quasi tutti i pennelli e su più persone senza essere igienizzato, non essendoci contatto con la pelle), il trucco aerografo è semplicemente troppo efficiente per il suo stesso bene, cancellando troppe occasioni di guadagno per l'industria tradizionale. Poi naturalmente c'è l'aspetto della formazione: dal momento che, a differenza dei pennelli, non ci viene messo un aerografo in mano fin dall'infanzia, percepiamo il suo uso come "difficile", anche se non è affatto così, come scopre chi fa semplicmente un minimo di pratica. 

In questo giugno del 2025, finito l'anno accademico e finalmente in grado di tornare alla diffusione di informazioni sul Trucco Aerografo attraverso queste pagine, celebro i 100 anni della tecnica che ha cambiato per sempre e per il meglio la mia vita di makeup artist aggiornando la pagina dei LINK UTILI, il più completo elenco online al mondo di siti di marche e distributori di prodotti per il makeup aerografo. Come ogni anno, ma in questo anniversario ancora di più, sono grato a quei coraggiosi innovatori e a quelle aziende indipendenti che hanno dedicato la loro vita a questa tecnica, con la convinzione che se il trucco aerografo non diventerà mai "mainstream", i vantaggi che offre saranno per sempre un patrimonio per coloro che sanno usarli, e che questo "segreto di Pulcinella" continuerà ad essere per loro uno dei più preziosi alleati. 

Daniele Pacini -Formatore internazionale nel Trucco Aerografo dal 2012