![]() |
Il Trucco Aerografo compie 100 anni! |
Il trucco aerografo compie 100 anni! Nel 1925 a Max Factor vengono commissionatii 600 galloni di fondotinta olivastro da usare sui corpi delle comparse del colossal muto Ben Hur, per portare gli attori nordamericani ad una tonalità più simile a quella dei figuranti utlizzati nelle scene già girate in Italia. Il sempre geniale e innovativo Max Factor decide che il modo più veloce per applicare tutto questo colore non poteva essere che una "pistola a spruzzo", determinando così il primo impiego documentato di aerografia nel trucco, e stabilendo per la prima volta i vantaggi (velocità, igiene, e uniformità) che fin dal suo inizio caratterizzarono i risultati di questa tecnica.
![]() |
Il leggendario Max Factor |
Nei decenni successivi, anche se i makeup artist più innovativi continuarono a sperimentare con la tecnica, (come dimostrano le foto di Monty Westmore che trucca con un aerografo Olivia De Havilland sul set di Via Col Vento), l'aerografia sopravvisse principalmente nel campo degli effetti speciali, dove la velocità e la naturalezza della colorazione che garantiva divenne un aspetto essenziale per gli artisti di questo settore.
![]() |
Dina Ousley |
E' dai tardi anni '70, con l'avvento dell'alta definizione, che tutto cambia nell'indusria del makeup. Le nuove telecamere digitali permettono un livello di definizione delle immagini che fa sì che il makeup risulti all'improvviso troppo ovvio e visibile sulla pelle degli attori. E' in questo clima che l'aerografo viene alla ribalta come uno strumento che permette quella naturalezza impercettibile delle correzioni divenuta improvvisamente indispensabile, ed è ora che innovatori come Dina Ousley ed il suo team inizianno a produrre makeup formulato specificamente per questo tipo di applicazione. Contemporaneamente, l'industria del beauty inizia il suo lungo cammino per raggiungere quegli stessi standard, creando le prime formule "HD" che cercano di ottenere la più grande corrispondenza alle tonalità naturali della pelle con il minimo spessore, ed il tutto senza dovere usare come applicatore uno strumento meccanico "temibile" come l'aerografo.
Questi tentativi producono risultati che continuano a migliorare ma non riescono ad eguagliare lo standard dell'aerografia almeno fino ai primi anni 2000, quando la consapevolezza dell'importanza dell'aerografo tra i makeup artist americani raggiunge il suo apice. Negli anni successivi l'industria del makeup tradizionale riesce finalmente a mettersi al passo grazie a formule applicate a pennello che ora possono dare risultati paragonabili a quelli prodotti da un aerografo. Cosa ancora più importante, le case cosmetiche riescono a diffondere l'idea che siano necessari sempre più prodotti per raggiungere i risultati desiderati, in contemporanea con il diffondersi della cultura dell'immagine sui social, e l'intero settore raggiunge fatturati senza precedenti nel mondo occidentale.
Nei tanti anni da quando ho iniziato ad insegnare la tecnica del Trucco Aerografo, mi è stato chiesto spesso perchè tutte le aziende di makeup non adottano e promuovono la tecnica, dal momento che i risultati sono ancora uguali o superiori a quelli ottenibili con prodotti classici, ed il tempo, la quantità di prodotti, le pratiche igieniche necessarie e l'impatto ambientale decisamente inferiori. La risposta è sempre una: il profitto. Con prodotti per aerografo che fanno da soli il lavoro di fino a cinque prodotti tradizionali, date di scadenza e PAO molto più lunghe e un numero molto inferiore di strumenti necessari (un solo aerografo può fare il lavoro di quasi tutti i pennelli e su più persone senza essere igienizzato, non essendoci contatto con la pelle), il trucco aerografo è semplicemente troppo efficiente per il suo stesso bene, cancellando troppe occasioni di guadagno per l'industria tradizionale. Poi naturalmente c'è l'aspetto della formazione: dal momento che, a differenza dei pennelli, non ci viene messo un aerografo in mano fin dall'infanzia, percepiamo il suo uso come "difficile", anche se non è affatto così, come scopre chi fa semplicmente un minimo di pratica.
In questo giugno del 2025, finito l'anno accademico e finalmente in grado di tornare alla diffusione di informazioni sul Trucco Aerografo attraverso queste pagine, celebro i 100 anni della tecnica che ha cambiato per sempre e per il meglio la mia vita di makeup artist aggiornando la pagina dei LINK UTILI, il più completo elenco online al mondo di siti di marche e distributori di prodotti per il makeup aerografo. Come ogni anno, ma in questo anniversario ancora di più, sono grato a quei coraggiosi innovatori e a quelle aziende indipendenti che hanno dedicato la loro vita a questa tecnica, con la convinzione che se il trucco aerografo non diventerà mai "mainstream", i vantaggi che offre saranno per sempre un patrimonio per coloro che sanno usarli, e che questo "segreto di Pulcinella" continuerà ad essere per loro uno dei più preziosi alleati.
Daniele Pacini -Formatore internazionale nel Trucco Aerografo dal 2012